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L'altopiano delle Manie in bicicletta

Un itinerario cicloturistico su strade asfalate di poco traffico, amtissimo dai tedeschi e dagli anglossasoni, che attraversa le profondi valli del Finalese e l'altopiano delle Manie col suo particolarissimo e unico paesaggio naturale. Il mare è li sotto, poco oltre i palazzi patrizi di Finalborgo, a ridosso delle case colorate affacciate sulla spiaggia di Varigotti, accanto alle mura di Noli, quinta Repubblica Marinara. Quassù ci sono campagne, vigneti, boschetti di lecci, grotte e chiese antichissime, il volo del falco pellegrino e i fiori azzurissimi della rara campanula a foglie uguali (Campanula isophylla).

Il percorso

Si parte dalla stazione ferroviaria di Finale Ligure per dirigersi (via Aurelia, a sinistra per via Brunenghi) verso Finalborgo (15 m); sarà Porta Reale ad accoglierci col campanile ottagonale tardogotico.

Si prosegue verso l'interno sulla SP 27 lungo il torrente Aquila indi in salita - a tratti ripida - verso i borghi agricoli di Costa e Orco (370  m) e da qui si scende verso la valle del Torrente Sciusa toccando Boragni (200 m) suggestivo centro rurale attraversato da una strada coperta e voltata. Giunti in fondo la SP 8 risale (tratti di pendenza del 10%!) la val Sciusa verso il comune di Vezzi Portio suddiviso in piccole frazioni appese alle colline fra uliveti e vigne dove la vista spazia dal campanile del borgo dirimpetto alle pareti di roccia da arrampicare.

Si raggiunge così San Filippo  (370 m), San Giorgio (360 m) e Borghi (310 m). A destra per Noli poi presso la chiesetta di Santa Libera si prende a sinistra la SP 54 verso le Manie. Si tocca Magnone, Gandoglia e al cimitero di Voze si va a destra verso l'altopiano delle Manie .

Dopo aver attraversato l'altopiano inizia la tortuosa discesa verso Finalpia. Un breve tratto di Aurelia riconduce alla stazione ferroviaria.

Intorno al sentiero

Finalborgo fu fondato nel 1188 dai marchesi Del Carretto come Burgus Finarii e fu la capitale del loro marchesato dal '400 al 1748.

Appartiene all'Associazione dei Borghi più delli d'Italia a ragion veduta, circondato dalle mura e sovrastato dal Castel San Giovanni e dai ruderi di Castel Gavone; il Museo Civico del Finale custodisce la plurimillenaria storia della regione.

Un grappolo d'uva, un pino e una torre formano lo stemma del comune di Orco Feglino (nella foto a sinistra) che occupa la valle dell'Aquila e le selvagge pendici boscose e rocciose circostanti. Presso la selvaggia val Cornei, il Monte Cucco (320 m) offre agli arrampicatori di tutto il mondo le più famose palestre di roccia del Finalese. L'altopiano delle Manie era un mare tropicale e i suoi organismi calcarei formarono la pietra di Finale, Un calcare chiaro che dà forma all'altopiano con valli, grotte e le celebri pareti di roccia. Una terra abitata già nella preistoria e ben popolata da Romani, che oggi produce ottimo vino e in cui vivono animali e piante insolite come la Lacerta ocellata,la più grande lucertola europea. L'arma delle Manie è la grotta in cui maggiormente sono state trovate tracce umane dal Paleolitico medio fino a oggi.

A Finalpia spicca l'abbazia di Santa Maria di Pia (nella foto a destra), ideale erede della pieve del Finale, importante centro religioso altomedievale, mentre Finalmarina può vantarsi della sua bella passeggiata a mare.

Letteralmente "sotto" l'altopiano delle Manie si incontrano due tra i più suggestivi borghi marinari della liguria, facilmente raggiungibili in bicicletta lungo l'Aurelia: Varigotti si allunga a ridosso della spiaggia con le sue spiaggie dette "saracene" per la tipologia edilizia e i tetti a terrazza; oltre l'aspra e solitaria scogliera di Capo Noli, ricercata sia dai bagnantisia dagli arrampicatori, si trova Noli, Borgo più dello d'Italia, che si vanta del titolo di quinta Repubblica Marinara.

A Noli ci sono le mura, il castello, i portici, i vicoli, la chiesa di San Paragorio... e due specie di pesce azzurro che si pescano solo in queste acque e che sono assurti nell'olimpo dei Presidi Slow Food e dei Prodotti Tradizionali della Regione Liguria: i "cicciarelli" e gli "zerli". Si mangiano fritti o in carpione e va benissimo accompagnarli col vino delle Manie. Poco a ponente di Noli, Spotorno offre agli stanchi pedalatori la possibilità di riposare su una delle più lunghe spiaggie di questa Riviera.

Informazioni per il turista

  • Lunghezza: 37 km
  • Dislivello in salita: 360 m circa
  • Grado di difficoltà: medio
  • Segnavia: non segnalato.
  • Equipaggiamento consigliato
    Il normale equipaggiamento da bici
  • Come arrivare
    In treno: stazione FS di Finale Ligure Marina.
    In auto: uscire dall'A10 a Finale Ligure, scendere a sinistra verso Finale, giunti sull'Aurelia (SP 1) svoltare a sinistra verso il centro indi seguire le indicazioni per la stazione ferroviaria
  • Stagioni consigliate
    Tutto l'anno ma in estate è bene mettersi in sella molto presto
  • Da vedere
    • Il borgo medievale di Finalborgo, il borgo marianro di Finalmarina, l'abbazia di Finalpia
    • I borghi agricoli nei comuni di Orco Feglino e Vezzi Portio
    • L'altopiano delle Manie con la macchia mediterranea, l'Arma e le grotte, il vino
    • Il borgo mediterraneo di Varigotti
    • La Repubblica Marinara di Noli con le mura, il castello, le chiese, i cicciarelli, gli zerli
    • La lunga spiaggia di Spotorno
Finalborgo
Varigotti
Noli
Lungomare Spotorno



 

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