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Stemma di Chiavari

Chiavari

In provincia di Genova
Bandiera Blu 2017 (Spiagge)Bandiere Blu 2017 (Approdi)


 

Info Chiavari

Chiavari è un’attiva città turistica e commerciale della Riviera di Levante, perla di bellezza e splendore situata proprio al centro del Golfo del Tigullio, nella breve pianura alluvionale a destra del fiume Entella. Chiavari è a soli 45 Km da Genova in direzione La Spezia-Livorno e tra le sue frazioni troviamo i centri di Campodonico, Maxena, Ri Alto, Sanguineto e Sant’Andrea di Rovereto. Il nucleo antico delle città è caratterizzato da strade strette con portici che formano oggi il quartiere commerciale, animatissimo nei giorni del mercato e che si distingue, per la sua particolarità, dai quartieri moderni. Il nome Chiavari significa “Chiave delle Valli”, per la sua importante posizione strategica di controllo delle quattro valli che convergono sulla città: Aveto, Fontanabuona, Sturla e Graveglia. Proprio per il suo estendersi tra la fascia costiera e le vallate circostanti, la città non manca offrire coinvolgenti itinerari escursionistici per andare alla scoperta del suo entroterra. Chiavari è una delle cittadine liguri in cui è piacevole girare in bicicletta: con la bici si può girare tutto il centro storico e può essere un ottimo punto di partenza per le tante escursioni nel circondario adatte agli amanti delle due ruote.

STORIA, CULTURA E TRADIZIONI DI CHIAVARI. L’antica Tigullia o Segesta Tigulliorum, citata da Plinio e Tolomeo, abitata dai Liguri Tigulli, fu un importante centro preromano, come testimonia una ricca necropoli risalente al VIII secolo a.c. Citata per la prima volta con il nome di Clavaro nel 980, fu ben presto occupata da Genova, che la cinse di mura e la munì di castello (1167), facendone un avamposto contro i Malaspina, signori della Lunigiana che la assediarono inutilmente nel 1172. Divenne libero comune nel 1243, ma nel 1272 fu assediata e conquistata dai Malaspina e dai Fieschi conti di Lavagna. Ritornata sotto Genova ed eretta a Capitanato nel 1332, fu nuovamente conquistata dai Fieschi nel 1393. Riconquistata dalla Repubblica genovese, si sviluppò rapidamente sul piano edilizio, artigianale e commerciale, diventando il centro amministrativo e giudiziario del Tigullio. Nonostante le lotte tra fazioni, il banditismo e le epidemie, che caratterizzarono i secoli XV e XVI, il suo sviluppo non si arrestò e nel 1648 ebbe il titolo di città. Negli anni 1745-1748, durante la guerra di Successione Austriaca, fu occupata dagli Spagnoli, dai Tedeschi e dai Francesi. Nel 1758, il Capitanato fu sostituito dal Governatore. Capoluogo degli Appennini sotto Napoleone Bonaparte (1805), passò al Regno di Sardegna (1815) e divenne capoluogo di provincia (1817-1859), ruolo che viene ancora rivendicato non senza polemiche ancora oggi. A Chiavari nacquero Alessandro Bixio, fratello di Nino, più volte presidente dell’Assemblea di Francia e ministro con Napoleone III, i pittori Giuseppe Gandolfi (1824-1873) ed il longevo Giuseppe Raffio (1823-1916), e lo scultore Luigi Brizzolata (1868-1937). Il centro storico dell’abitato di Chiavari conserva in tutto e per tutto le connotazioni medioevali, tuttora osservabili nei lunghi e irregolari portici ed in alcuni archi gotici. D’origine medioevale è anche il castello, del quale restano tratti di mura e torri su un’altura dominante il centro storico. La cittadella, ora sede del Tribunale, risale al 1404, ma si presenta nel rifacimento operato nel 1886 con bifore e merlature; originale è invece la torre che si erge posteriormente (1537). Quattrocentesco, anche se più volte ristrutturato, è il Palazzo Pizzorno, che conserva i caratteristici portici e due archi gotici sulla facciata. Dei numerosi altri palazzi, in maggior parte di costruzione seicentesca e che conferiscono un aspetto davvero signorile alla città, segnaliamo il Palazzo Torriglia di forme manieristiche e quello Rocca dotato di parco, pinacoteca e biblioteca. I palazzi del Municipio, della Marana, del Gagliardo sono invece settecenteschi. Nel Palazzo Rocca ha sede il Museo Civico Archeologico, nelle cui sale sono state ricostruite alcune tombe ed esposti i materiali provenienti dalla ricca necropoli preromana. Fra gli oggetti più significativi, facenti parte dei corredi funerari, si ricordano i bronzi prodotti localmente, con l’aggiunta di prodotti mercantili d’origine etrusca. La Chiesa di San Giovanni Battista risale al 1182 e si presenta nel suo rifacimento barocco (1624-1628). Della stessa epoca è pure la Chiesa di San Francesco, che ha la cupola e il campanile d’origine settecentesca. Di un secolo più tardi è invece la Chiesa di San Giacomo di Rupinaro. La Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto, costruita nel 1623-1624, è stata trasformata nell’Ottocento e possiede un pronao neoclassico aggiunto in facciata nel 1907; al suo interno, si possono notare un altare maggiore del 1624 e varie tele seicentesche. Nel Palazzo Vescovile è allestito il Museo Diocesano d’Arte Sacra, che raccoglie magnificamente i pregevoli materiali, oggetti liturgici e i vari dipinti e affreschi delle chiese della diocesi. Il Teatro civico, nato nel 1826, già intitolato a Verdi, ha conosciuto un’intensa e longeva attività culturale e artistica. Agli ultimi anni dell’Ottocento appartengono i Monumenti eretti in città a Mazzini e Garibaldi – opere di E. Rivalta -, a Vittorio Emanuele II e ai caduti – opere di L. Brizzolara -, ed infine a Cristoforo Colombo – opera di F. Messina. Il Santuario della Madonna delle Grazie è una piccola chiesa edificata nel 1430 sulla strada per Zoagli, sulla cui via si trova anche il Santuario della Madonna dell’Olivo.

TURISMO, EVENTI, CURIOSITA' DI CHAVARI. Negli ultimi decenni Chiavari ha accentuato la sua tradizionale fisionomia di centro marinaro e commerciale, sulla quale s’innesta in maniera preponderante una connotazione turistico-balneare ben consolidata. Il porto turistico, le strutture balneari e nautiche, insieme ad una capacità ricettiva completa nella sua offerta, hanno reso Chiavari una delle località turistiche più frequentate della Riviera Ligure. Anche l’industria è comunque presente, con impianti meccanici, la cantieristica navale e l’immancabile lavorazione dell’ardesia. Persino la tradizione artigianale del mobile si è evoluta in senso chiaramente industriale. Tuttora attiva è la lavorazione del caratteristico pizzo macramè. Tra i prodotti dell'artiginato sono da ricordare le bellissime sedie leggere, in legno, dette "sedie di Chiavari" o "campanino". La Sedia di Chiavari è nata alla fine del ’700 dal genio di Giuseppe Gaetano Descalzi e si è diffusa rapidamente in tutta Europa e nel mondo. Da allora gli artigiani chiavaresi, seguendo questo primo modello per caratteristiche di stile e tecnica costruttiva, hanno continuato a creare nuove linee sempre conformi alle esigenze del tempo ed ancora oggi producono quelle sedie che per la loro qualità, eleganza, robustezza e leggerezza hanno conquistato fama e riconoscimento in tutto il mondo, e sono un prodotto artigianale di qualità superiore, più vicino ad un‘opera d’arte che ad un oggetto di uso comune.
La Festa patronale di Nostra Signora dell’Orto è nei giorni 1-2-3 del mese di Luglio. Vi è poi la fiera di Sant’Antonio a Gennaio, la mostra internazionale dell’orchidea nel mese di Febbraio degli anni dispari, la mostra sul Tigullio nei mesi di Marzo e Aprile, la mostra mercato dell’agricoltura nel periodo Aprile-Maggio, il palio marinaio del Tigullio ed infine il premio Oliva d’oro consegnato a Settembre. Celebre, non soltanto in Liguria, il Carnevale di Chiavari con le sue vivacissime maschere, con i suoi bellissimi carri e con le sue ricche luminarie che richiamano, ogni anno, migliaia di turisti. Citiamo anche la Società Economica di Chiavari, associazione culturale sede di numerose tavole rotonde, dibattiti e rassegne, la quale possiede un’ampia biblioteca con oltre 50000 volumi e circa 800 manoscritti. La gastronomia locale è tipica di altre località del Levante ligure, con specialità a base di pesce ma anche una vasta gamma di frutta e verdura di stagione. A Chiavari si possono gustare vari tipi di torte salate, i ravioli, la croccante farinata, il pane sotto testo, il minestrone di verdure, la zuppa di ceci e farro, le seppie in umido, lo stoccafisso accomodato, la Torta di Chiavari (Ciavai) ricoperta di panna, impreziosita da briciole di pan di Spagna e circondata da biscotti ben disposti; è una vera e propria torta da fiaba. Inoltre i Caruggetti e i Sorrisi, due tipi di cioccolatini artigianali dalla lunga tradizione: i primi uniscono al cacao le nocciole e sono di pasta dura, i secondi hanno un cuore di rhum.

Altre informazioni sono disponibili sui siti: www.apttigullio.liguria.it www.ascom.ge.it www.chiavari.it www.comune.chiavari.ge.it www.inliguria.liguriainrete.it www.liguriainrete.it www.liguriaplanet.com www.nonsolotigullio.com www.provincia.genova.it www.societaeconomica.com www.turismo.liguriainrete.it

Ultimi eventi a Chiavari

Mercati/mercatini a Chiavari

  • Merci varie (102 banchi)
    Dove: Centro Storico
    Quando: Venerdì (orario: 07.00 / 13.30)
    Organizzatore: Comune tel. 0185 3651 - fax 0185 365233 - commercio@comune.chiavari.ge.it - www.comune.chiavari.ge.it
  • Artigianato (50 banchi)
    Dove: Piazza Mazzini
    Quando: Seconda Domenica del mese (orario: 08.00 / 20.00)
    Organizzatore: Promotour tel. 0185 323230 - info@promotourchiavari.it - www.promotourchiavari.it - Comune
  • Artigianato, Artistico, Merci varie (124 banchi)
    Dove: Centro Storico
    Quando: Ogni seconda Domenica del mese e il Sabato che la precede (orario: 07.30 / 20.00)
    Organizzatore: Promotour tel. 0185 323230 - info@promotourchiavari.it - www.promotourchiavari.it Comune
  • Alimentare, Artigianato (40 banchi)
    Dove: Via Rivarola
    Quando: Ogni ultimo pieno weekend del mese (orario: 09.00 / 19.00)
    Organizzatore: La Compagnia dei Sapori tel. 0185 370204 - fax 0185 368684 - info@lacompagniadeisapori.it - www.lacompagniadeisapori.it

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Foto di Chiavari
Veduta aerea di Chiavari con il Santuario della Madonna delle Grazie
Foto Chiavari - Panorama e Santuario di N.S. delle Grazie
Chiavari, Il Santuario della Madonna delle Grazie circondato dal verde
Il Porticato del Santuario di N.S. delle Grazie
Interno del Santuario della Madonna delle Grazie
Santuario delle Grazie, Adorazione dei Re Magi
Santuario di N.S. delle Grazie, particolare del giudizio universale
Santuario Madonna delle Grazie, Gesù flagellato
Particolare all'interno del Santuario N.S. delle Grazie
Il Santuario della Madonna dell'Olivo in località Bacezza
Interno del Santuario Mandonna dell'Olivo
Interno della cripta nel Santuario Madonna dell'Olivo

 

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