Info Lavagna
Comune della Riviera di Levante, è posto in riva al mare presso la foce e sul lato sinistro dell’Entella, nel punto in cui la deliziosa costa sabbiosa si allarga in una vera e propria pianura alluvionale. L’abitato forma oramai un unico agglomerato con Chiavari, che si estende alla destra del torrente, lungo il quale corre il confine amministrativo tra i due Comuni. Santa Giulia, Barassi e Soriana sono nell’interno, sul versante collinare che sontuosamente digrada verso la fascia costiera. Lavagna dista a soli 37 Km da Genova in direzione La Spezia-Livorno, rappresentando una delle più significative località del Golfo del Tigullio.Il binomio costa-entroterra, con i suggestivi itinerari che si spingono dal mare alle verdi colline, è un’importante prerogativa dell’offerta turistica complessiva di Lavagna. I percorsi volti alla scoperta della Val di Fontanabuona assicurano con le loro bellezze naturali e ambientali la possibilità di godere di uno dei più interessanti tratti dell’Appennino ligure.
STORIA, CULTURA E TRADIZIONI
Le più remote tradizioni di Lavagna affondano le radici nella sua storia e nella sua plurisecolare operosità, caratterizzata soprattutto dall'attività di taglio e di lavorazione delle ardesie, praticata sicuramente durante l’età romana o addirittura già in precedenza. Contea carolingia, Lavagna fu in aperto contrasto con la vicina Genova fino al 1198, anno in cui i Fieschi cedettero il territorio al Comune, diventandone cittadini e partecipando alle stesse vicissitudini politiche della città. I Fieschi di Lavagna ebbero due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V, 72 cardinali, una santa quale Caterina Fieschi Adorno, per non parlare di ammiragli, condottieri e studiosi. La fine della fortuna del casato avvenne nel 1547, quando Gian Luigi Fieschi fallì a Genova la congiura contro Andrea Doria, perdendovi la vita. Lavagna subì, come molte altre località del Levante Ligure, il feroce saccheggio del pirata Dragut. Testimonianze medioevali sono rappresentate nell’abitato da alcuni portici sorretti da massicce colonne con capitelli scolpiti. La collegiata di Santo Stefano è stata ricostruita da F.da Novi (1653) su una chiesa preesistente sorta nel 944, con elegante facciata affiancata da due campanili e preceduta da un’ampia scalinata; nell’interno è possibile ammirare le ricche decorazioni barocche di G.Galeotti, la tela della Crocifissione di Francesco Piola, ed infine il Crocifisso Nero, riproduzione del Volto Santo di San Luca. L’oratorio di Nostra Signora del Carmine, eretto nel 1631 ed in seguito rimaneggiato, conserva una tela di D. Fiasella. Del 1654 è la chiesa di Santa Giulia Centaura, nel centro omonimo, che ha nell’interno il Crocifisso ligneo bizantino e nel vicino oratorio un polittico del XVI secolo. La chiesa di Nostra Signora del Ponte, quattrocentesca, ma in seguito rimaneggiata, ha un affresco coevo in facciata e un pregevole fonte battesimale nell’interno. Il Ponte Medioevale dell’Entella, detto della Maddalena, risale al 1210 e fu voluto da Ugone Fieschi. Per ricordare il suo illustre passato, a Lavagna si svolge la sera del 14 di Agosto la famosa Festa in costume della Torta dei Fieschi, con un grandioso corteo storico, un torneo cavalleresco e la distribuzione di fette di una gigantesca torta pesante una decina di quintali. La rievocazione riguarda il fastoso matrimonio tra il conte Opizzo Fieschi e la contessina senese Bianca dei Bianchi avvenuto nel 1230: ci fu una notevole partecipazione popolare e si distribuirono già allora fette di una maestosa torta.
LA PIETRA GRIGIA... Val di Fontanabuona è sinonimo di ardesia, anche se la presenza della "pietra grigia" riguarda più in generale l’intera storia delle colline del Tigullio. L’ardesia è una roccia sedimentaria di natura argillosa che possiede la particolarità di poter essere suddivisa in tante lastre sottili senza spezzarsi. La storia dell’estrazione dell’ardesia nel golfo del Tigullio avviene nell'area delimitata dal fiume Entella a occidente e dalla costa Serba a oriente. Le cave sono situate nei versanti sud-occidentali dei territori di Cogorno e di Santa Giulia. Nella seconda metà del secolo scorso si è verificato il trasferimento dell’attività di raccolta e sistemazione del materiale scavato da Lavagna al suo entroterra, con concentrazione proprio nella Valle di Fontanabuona.
TURISMO, EVENTI E CURIOSITA'
Il porto turistico di Lavagna è uno dei maggiori del Mediterraneo, è protetto da un molo parallelo alla riva che si estende per oltre un chilometro, comprende uno specchio acqueo di 290 000 mq, è dotato 23 pontili con oltre 1600 posti barca, ed inoltre fornisce tutti i moderni servizi a terra con possibilità di assistenza e di riparazioni di ogni tipo.Le strutture ricettive soddisfano una vasta gamma di richieste, e l'attività turistica che ruota attorno ai numerosi alberghi, residence, negozi, bar, locali e ristoranti per ogni genere e gusto, rimane la principale risorsa economica di Lavagna. Le raffinate specialità gastronomiche permettono di gustare, oltre ai piatti a base di pesce, trenette al pesto, torta pasqualina e funghi.Tra i prodotti tipici viene riconosciuto un delizioso vino bianco proveniente dalle colline di Santa Giulia e la produzione locale dell’olio d’oliva. La produzione olearia di Lavagna ispirò l’abate Giovanni Maria Piccone nella stesura del suo "Saggi sull’economia olearia". La Festa patronale di Santo Stefano si svolge nella prima Domenica di Agosto mentre altre manifestazioni ricorrenti sono la Sagra di San Leonardo a Cavi nel mese di Marzo, la Sagra di Santo Stefano nel mese di agosto, la Sagra delle noci a Settembre e la fiera di San Simone ad Ottobre.
Altre informazioni sono disponibili sui siti: www.apttigullio.liguria.it www.ascom.ge.it www.comune.lavagna.ge.it www.inliguria.liguriainrete.it www.lavagna.it www.liguriainrete.it www.liguriaplanet.com www.provincia.genova.it www.turismo.liguriainrete.it