2 Giugno - Festa della Repubblica

Manifestazioni Museo del Risorgimento organizzate per la celebrazione

martedì 20 maggio 2008

Museo del Risorgimento
Apertura Straordinaria ore 10-19

Mostra "Genova Garibaldina e il Mito dell’ Eroe nelle Collezioni private"
Ore 15 e ore 16,30: Visita guidata

La mostra mette in evidenza il rapporto tra Genova, i Genovesi e Garibaldi, quasi in simbiosi sia nei fatti storici più eclatanti, sia nella quotidianità del riposo del guerriero; quindi, tra le oltre 500 unità presenti, espone non solo la splendida "Partenza dei Mille" di Tetar Van Elven, ma anche le bocce di una partita nella quale l’Eroe conobbe una delle poche sconfitte della sua vita, non più usate e lasciate ai posteri da chi poté vantarsi dell’ "impresa".

Poi tanti altri oggetti dell’Eroe dati in ricordo soprattutto ai suoi amici genovesi, come al capitano Antonio Figari, che ebbe una splendida tunica rossa, una camicia in cui sono visibili le iniziali ricamate da Anita, la sciabola usata in Sudamerica. Vi sono poi, cappelli, bastoni, e persino un paio di pianelle, oggetti che collegati al reciproco affetto e all’amicizia dei personaggi perdono l’anonimità e il grigiore delle reliquie storiche ed acquisiscono immediatezza e vivacità, oltre a trasformarsi in veri documenti storici.

La mostra è cadenzata con momenti particolari della biografia garibaldina legati a Genova: il moto del 1834; il ritorno dall'esilio nel 1848; l'arresto e l'inizio del secondo esilio nel 1849; il momento culminante del distacco da Mazzini nel 1854, l'organizzazione della spedizione dei Mille. Ma al di là degli avvenimenti storici si snodano tanti altri episodi, che denotano l’interesse e l’amore di Garibaldi per questa città.

La mostra offre delle "suggestioni", immerge il visitatore in una atmosfera pregna di spirito garibaldino, del mito garibaldino. Introduce la parte genovese della Mostra una sezione dedicata al mito di Garibaldi nell’Ottocento testimoniato dalle collezioni private della Fondazione Spadolini di Firenze e della raccolta bresciana del dottor Paolo Tronca.

 

"Qui si fece l’Italia". Il Museo "diffuso" in città
Ore 16 e ore 17,30: Visita guidata itinerante ai luoghi garibaldini e risorgimentali.

Genova fu il quartier generale della spedizione garibaldina in Sicilia. Una intera città accolse e "protesse" i volontari giunti da ogni parte d'Italia pronti ad avventurarsi in una impresa a dir poco temeraria. E' stato scritto, giustamente, che solo a Genova era possibile preparare la spedizione; qui infatti la polizia non poteva intervenire, poiché mancavano punti di riferimento precisi sulle basi e sui responsabili dell'organizzazione in quanto l'intera città era emotivamente coinvolta e viveva quasi inconsciamente in un clima di euforia la temperie spirituale che precede un evento storico.

 

Alberghi, case private, caffè erano i luoghi di riunione dei giovani volontari "variovestiti", che parlavano dialetti fra loro diversi, ma che avevano in comune l’incondizionata fiducia in Garibaldi e nel progetto di libertà che si accingevano a realizzare; di qui la sera del 5 maggio si diressero a Quarto o alla foce del Bisagno, per imbarcarsi su quelle due navi che "piratescamente" Bixio aveva occupato al Ponte dei Mille.

  

Martedì 3 giugno 2008
Proiezione del video "Genova in Camicia Rossa"
Ore 10-19

In un video prodotto dall’Istituto Mazziniano è rivissuta la cronaca genovese dei quindici giorni che precedettero la partenza di Garibaldi e dei suoi volontari dallo scoglio di Quarto il 5 maggio 1860: progetti, imprevisti, accidenti, inganni, decisioni, ripensamenti, delusioni, speranze di un esercito animato da Garibaldi e tenuto d’occhio dalla fortuna.

La ricostruzione degli eventi è affidata alla testimonianza di volontari, scrittori e memorialisti che parteciparono alla spedizione in Sicilia, da Bandi a Abba, da Oddo a Guerzoni.

Il loro racconto è registrato secondo i moduli delle interviste televisive dei documentari di argomento storico. A interpretare i vari personaggi non sono attori che si immedesimano nella parte, ma personalità della odierna cultura genovese, figure ben note che si prestano a recitare in modo straniato e talvolta un po’ autoironico i ruoli dei volontari. 

"Genova in Camicia Rossa. Incontro con i protagonisti"
Ore 17 

 

Saranno presenti e premiati i "Volontari": 
Giuseppe Cesare Abba scrittore: Gennaro Di Benedetto sovrintendente Carlo Felice
Giuseppe Bandi scrittore: Marco Sciaccaluga regista
Giuseppe Garibaldi: Alberto Mazzantini direttore UNITRE
Giuseppe Guerzoni memorialista garibaldino: Fausto Cosentino regista teatro d’opera
Rosalia Montmasson moglie di F. Crispi: Elvira Bonfanti docente Universitaria
Giacomo Oddo memorialista garibaldino: Tonino Tornitore docente Universitario
Laurence Oliphant avventuriero inglese: David Mc Kenzie ingegnere. Festival della scienza
Giuseppe Sirtori emissario di Garibaldi: Aldo Viganò critico e professore
Davide Uziel volontario garibaldino: Giuliano Menegon. artista
Lorenzo Valerio governatore di Como Andrea Liberovici artista multimediale, regista
Speranza Von Schwartz amica e confidente di Garibaldi: Gianna Schelotto psicanalista, saggista
Voce di Garibaldi Franco Carli
Voce speaker Giorgio Grosso
Violoncello Carola Viganego
Regista Marco Salotti
Consulenza storica Leo Morabito
Riprese e montaggio Ciro Abd El
Il video sarà proiettato durante l’orario d’apertura del Museo

 





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