La Liguria è una terra che ha affascinato poeti, scrittori e artisti: una regione ricca di storia e cultura, scorci
paesaggistici unici, montagne che si tuffano in mare, borghi marinari distesi lungo la riva e paesi medievali
arroccati sulle colline.
La Liguria più conosciuta è quella delle due Riviere: la più selvaggia del Levante e la più dolce del Ponente.
Queste terre affascinanti, ricche di storia, di natura e di spiagge, attirano i turisti per le
loro ferie. Entrambe, a guardarle sulle carte, sono così chiuse tra la montagna e il mare da far
credere che davvero non vi sia altro al di fuori di questo paradiso.
C'è anche una Liguria dell'entroterra, per quanto stretto e impervio, più sconosciuto e meno frequentato ma altrettanto affascinante.
"Mi vadu in sciù i bricchi" (Io vado sui monti), dicono i liguri quando salgono tra i boschi delle loro montagne a picco sul mare:
borghi medievali, chiese ricche d'arte e antichi monasteri sono nascosti lassù.
Gli itinerari qui raccolti costituiscono una splendida occasione per permettere ai visitatori una migliore conoscenza
del territorio ligure sia della costa sia dell'entroterra. Ci siamo impegnati ad identificare i percorsi più suggestivi, che portano alla scoperta di quei luoghi raccontati
da scrittori di tutto il mondo.
Il Golfo Dianese
Cervo, San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi, Diano Marina, Diano Castello, Diano Arentino e Diano San Pietro.
Questi sono i comuni facenti parte del Golfo Dianese.
A voi una guida per la visita di questi fantastici posti, sulla costa e non.
Da Camogli a Chiavari - Emozioni sul mare
Da Camogli fino a Chiavari un show di bellezze ambientali straordinarie, come il Parco del Monte, spiagge e calette incantate, fondali mozzafiato. Intense e indimenticabili le visioni di questo tratto di costa, che da Camogli toccando Santa Margherita, Paraggi, Portofino, e Rapallo arriva a Chiavari. Acque incontaminate e trasparenti, habitat di numerose specie marine e ittiche, come i fondali di Punta Chiappa e dell'Area Marina Protetta di Portofino, sono tra i più ricchi e intatti del mediterraneo.
Alassio: spiagge, budello, movida
Alassio una tra le più famose città della riviera del ponente ligure offre sul suo territorio molti luoghi da visitare e tanti intrattenimenti oltre alle ottime spiagge fortemente organizzate in estate.
Albenga, Capitale della Liguria romana e medievale: visita del centro storico
Arrivati ad Albenga, lasciatevi guidare dai vostri sensi visitandola a piedi. Noterete un susseguirsi di angoli, scorci, statue e le geometrie dei palazzi e delle torri medievali. Sono soprattutto le sue torri rosseggianti che affascinano i turisti e che inducono anche i più frettolosi a compiervi una sosta.
I musei di Genova: Musei del Centro, Musei del Ponente, Musei del Levante
Genova vanta un sito iscritto nell'Albo d'oro del Patrimonio dell'Unesco: la cinquecentesca Strada Nuova, oggi Via Garibaldi. Qui si possono ammirare Palazzi dalle forme rinascimentali costruiti in materiali pregiati con all'nterno decorazioni dipinte e all'esterno logge, cortili e terrazze affacciati su giardini con statue e fontane. Una via unica al mondo, punto di partenza di questo itinerario che proponiamo per scoprire i musei che svelano la civiltà e la cultura artistica della città.
Taggia: Storia - Terra - Mare
In un misto di epoche passate ed eroi leggendari, Taggia racconta la sua storia in un itinerario pieno di storia e tradizioni
Finalborgo, Capitale del Marchesato del Finale: visita del centro storico
Le mura, i palazzi e le chiese rendono Finalborgo uno dei centri storici meglio conservati del Savonese: Porta Reale con il campanile di San Biagio, il convento di Santa Caterina con i suoi splendidi chiostri, Piazza Garibaldi, Piazza del Tribunale con l'omonimo Palazzo e Porta Testa all'altro capo del paese. Più in alto Castel San Giovanni e i ruderi di Castel Gavone molto belli illuminati di notte.
La strada dell'olio in Liguria
Un viaggio alla scoperta del sapore dell'olio, dalle Alpi al Mare nel benessere e nella bellezza delle valli liguri, che comprendono un serie di itinerari con la calda accoglienza dei paesi, in cui la civiltà locale è custodita negli usi e costumi del vivere di un tempo passato. Si riportano 13 itinerari all'insegna della ricerca dei sani valori culturali-gastronomici lungo la "strada dell'olio".
Da Genova a Chiavari in un mare di dolcezze
Il glorioso capoluogo ligure custodisce nel suo centro storico non solo monumenti e opere d'arte, ma anche una solida tradizione culinaria e numerose specialità che si ripetono verso la Riviera di Levante.
La Riserva Naturale dell'Adelasia
La Riserva Naturale dell'Adelasia è nascosto nel cuore più verde della provincia di Savona, in alta val Bormida. I sentieri che la attraversano raccontano una Liguria quasi inimmaginabile, abitata solo da animali selvatici e alberi monumentali come doveva essere parecchi milenni fa prima dell'arrivo dell'uomo
Val Lerrone, Val Mèrula
Val Lerrone e Val Mèrula sono le due valli più occidentali della Riviera delle Palme e sono raggiungibili attraverso un unico itinerario che da Albenga risale verso nord e si conclude ad Andora. Si attraversano borgate circondate da boschi, sorvegliate da chiese e castelli, lungo colline ammantate di ulivi e di castagni.
Valle Bormida di Millesimo
Una delle numerose valli Bormida che formano l'ossatura dell'Appennino savonese è quella di Millesimo, geograficamente e storicamente legata al Piemonte.
la cui aria si amalgama perfettamente con il profumo del mar Ligure che sale dal crinale di spartiacque, portato dal marin, il vento di mare salmastro e tiepido, che dà quel particolare profumo ai funghi di questa valle.
Val Neva e Val Pennavaire
Alle spalle di Albenga si trovano la Val Neva e la Val Pennavaire, che salgono verso le creste calcaree del monte Galero e verso il Colle San Bernardo, oltre i quali si allunga la piemontese Val Tànaro. Cisano sul Neva, Zuccarello, Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli, Castelbianco e Nasino rappresentano borghi dal ricco patrimonio storico e naturalistico con perle gastronomiche tipiche di queste terre.
La Funivia di Rapallo
Una storica funivia collega tutto l'anno il centro di Rapallo con l'antico santuario di Montallegro, ubicato in splendidia posizione panoramica a 600 mt di quota tra boschi di castagni e belle pinete che ammantano il retrostante Monte Rosa.
Il Sentiero Costiero dei Balzi Rossi
Due suggestivi tratti di sentiero costiero, uniti dalla via Aurelia, permettono di percorrere una delle rare porzioni ancora intatte della riviera di Ponente. Le grotte dei Balzi Rossi con l'interessante museo antropologico.
I sentieri delle Cinque Terre
Le Cinque Terre sono una delle aree mediterranee naturali più incontaminate della Liguria e della costa Tirrena. Cinque miglia di costa rocciosa racchiuse da due promontori, cinque paesini arroccati su speroni di pietra in minuscole insenature, per la loro storia e la loro posizione, le Cinque Terre non hanno subito un'espansione edilizia massiva. La viticoltura, tipica della zona, ha contribuito a creare un paesaggio unico al mondo con i tipici muri a secco, caratteristici delle colline a strapiombo sul mare cristallino con baie, anfratti ed incantevoli spiaggette tra gli scogli.
Dintorni di Albenga e Alassio: la zona di San Calocero, la Via Julia Augusta e l'Isola Gallinara
Il territorio tra Albenga e Alassio possiede splendidi percorsi collinari, con scorsi panoromici mozzafiato e antichissime costruzioni romane. Partendo da Albenga dalla zona di San Calocero in regione Doria, si procede per la Via Julia Augusta, una passeggiata storico-naturalistica di facile percorribilità. La stupenda vista sul mare e sull'isola Gallinara vi accompagnerà lungo il tragitto.
Da Alassio al Monte Tirasso
Alle spalle di Alassio si alzano ripide e verdissime colline percorse da facili sentieri che offrono splendidi panorami sulla città e sul mare circostante. Alcuni di essi conducono al Monte Tirasso presso la cui cima sorge il Santuario della Madonna della Guardia. Lo si può raggiungere in auto ma è molto più bello salire lassù dal mare a piedi.
Il monte di Portofino da San Rocco a San Fruttuoso
Natura e storia si incontrano nella splendida Baia di San Fruttuoso, dove l'Abbazia romanica, perfettamente integrata nel paesaggio, è testimone di tempi lontani. Questo itinerario ad anello attraversa i più caratteristici ambienti del promontorio di Portofino, che costituisce un lembo di Liguria ancora intatta in cui le attività umane non hanno intaccato un patrimonio naturale quanto mai vario e interessante.
Parco Regionale dell'Aveto Miniera di Gambatesa
Un fantastico viaggio verso il centro della terra e provare l'emozione di essere minatori, per avvicinarsi, vivere e conoscere il cuore delle montagne. Il museo si trova all’interno del Parco Regionale dell’Aveto, che comprende alcune tra le cime più elevate dell’Appennino ligure.
Percorso panoramico da Sestri Levante a Moneglia
Nel tratto di costa ligure compreso tra Sestri Levante e Moneglia si snoda un itinerario molto panoramico che tocca tre "punte", Manara, Baffe e Moneglia.
Pur passando all'interno di aree altamente antropizzate e molto frequentate nella stagione estiva, l'itinerario permette di scoprire una Liguria silenziosa e intima, con profumi e colori indimenticabili e notevoli testimonianze di cultura contadina.
A cavallo per i boschi di Calizzano
In sella a un cavallo immersi nei boschi di Calizzano, tra funghi, castagni e ruscelli potremo notare lepri e volpi che osservano tranquille i cavalli che passano in fila indiana in mezzo a questi meravigliosi boschi dell'entroterra finalese.
L'altopiano delle Manie in bicicletta
Un itinerario cicloturistico su strade asfalate di poco traffico, amtissimo dai tedeschi e dagli anglossasoni, che attraversa le profondi valli del Finalese e l'altopiano delle Manie col suo particolarissimo e unico paesaggio naturale.
Da Palo al Monte Beigua in bicicletta
Monte Beigua per chi vive sulla costa è il nome di questa cima appenninica, non altissima ma maestosa di rocce e di boschi con un fascino quasi magico. Sta lì dietro, incombente e amica, velata di nebbie autunnali, spolverata dalle nevi d'inverno, verde di erbe tenere in primavera, coperta di pini e di faggi sui suoi versanti interni, uno dei monti sacri ai Ligures preistorici.