lunedì 10 marzo 2008
Lunga 298 km, è una delle gare per professionisti più lunghe e pur non presentando eccessive asperità diventa una corsa entusiasmante e spesso imprevedibile, anche se sulla carta (e con l’arrivo di quest’anno ancor di più) sia adatta ai velocisti. La Classicissima di Primavera termina dopo il rettilineo finale di Lungomare Italo Calvino visto che Via Roma è impraticabile per via di lavori in corso, peccato, soprattutto per chi attaccherà alla fine e dovrà percorrere un km in più in piano, dove solitamente le squadre dei velocisti annullano il distacco patito su Cipressa o meglio sul Poggio.
L’asperità aggiunta è al km 200, vicino Noli, quindi a esattamente due terzi del percorso, si affronterà la salita delle Manie fino a quota 310, per 4 km dal 5 all’8%, niente di particolare però, è troppo breve e troppo distante dal traguardo.