giovedì 25 febbraio 2010
Prosegue l'incessante impegno della società Palazzo Oddo nel campo culturale. Dopo gli appuntamenti del 2009 che hanno visto crescere intorno alla struttura grandi consensi e l'inaugurazione della Mostra Le Magiche Trasparenze, visitata da migliai di cittadini, entusiasti di veder tornare ad Albenga, il celebre piatto blu cobalto e gli antichi vetri di Albingaunum. Palazzo Oddo ha ora l'ambizione di ampliare il suo raggio d'azione e di tentare la carta degli eventi internazionali.
Ecco i nuovi interessanti e suggestivi appuntamenti:
- Weekend Phantasticus del 21-22 marzo 2010: permetterà di entrare in contatto con la tradizione giapponese e che sarà preceduto da un'esposizione temporanea di opere legate all'ambito orientale.
- La Notte Europea dei Musei (Nuit des Musees): data 15/05/2010: Dalla sua creazione nel 2005, la "Notte Europea dei Musei" ha consentito di creare e rafforzare una vera e propria rete di musei europei attorno ad una manifestazione comune che costituisce una maniera creativa e conviviale di incoraggiare il più vasto pubblico, soprattutto giovane, a venire a scoprire le collezioni dei musei della città di Albenga. Più di 2500 musei di arte, etnografia, storia o scienza, in una quarantina di paesi europei, hanno partecipato il maggio scorso alla quinta edizione di "Notte Europea dei Musei". Mostre, teatro, cinema, danza o spettacolo dal vivo: tutte le reti si ritrovano al museo in occasione di questo avvenimento gioioso ed insolito che ha saputo raggiungere i pubblici più svariati. Palazzo Oddo, su invito della Direction des musées de France parteciperà all'edizione 2010, che si terrà sabato 15 maggio. Per quest'occasione così speciale, la mostra "Magiche Trasparenze", la Torre Civica, il Museo Navale Romano, il Museo Civico Ingauno con l'annesso Battistero saranno accessibili al pubblico dal tramonto fino alla Mezzanotte. Questa nuova edizione beneficia del patrocinio del Consiglio d'Europa e dell'UNESCO e anche del collegamento con la "giornata internazionale dei musei" dell'ICOM, consolidando così la dimensione europea della celebrazione.
- Note di Notte nei Musei: data 07/08/2010: riconfermata dopo il successo dell'anno scorso (più di 2500 persone) sancito anche riconoscimento ottenuto con il premio speciale de La Stampa in occasione di Festivalmare 2009.
- La Notte dei Ricercatori (Researchers' Night): data 24/09/2010: Con la presenza a Palazzo Oddo dei ricercatori del CNR che ci mostreranno "l'infinitamente piccolo" riproducendo fin nei minimi particolari, attraverso immagini ad altissima risoluzione, i reperti vitrei di magiche trasparenze. Si divertiranno, inoltre, insieme al pubblico esibendosi in una performance di musica blues che verrà proiettata sulle facciate dei palazzi del centro storico. Sarà inoltre organizzato il 3rd European Corner: un info-point sugli orari e le location dell'evento e sugli interventi della Commissione Europea in favore della ricerca e dei ricercatori. Il progetto Researchers' Night (La Notte dei Ricercatori), promosso dalla Comunità Europea si svolge contemporaneamente in più di 220 Città Europee. Il pubblico di ogni età potrà conoscere da vicino il mondo della ricerca e della scienza, in un immaginario percorso di esperimenti prototipi, spettacoli e giochi. Il leit-motif dell'edizione 2010 è la passione per la ricerca, una componente fondamentale nel lavoro dei ricercatori. L'appuntamento del 24 settembre sarà un'occasione unica per scoprire in diretta e sotto la guida dei ricercatori, alcuni dei principali fenomeni scientifici per avvicinarsi in modo semplice ai più recenti campi dell'applicazione della ricerca e per capirne l'importanza nel miglioramento della qualità della vita. "La Notte dei Ricercatori" rappresenta infatti un'occasione straordinaria per avvicinare il pubblico di ogni età al mondo della ricerca e per sensibilizzare i giovani alla carriera scientifica. Esperimenti, dimostrazioni, spettacoli, lezioni dedicate, mostre, visite guidate, laboratori aperti metteranno in scena la quotidianità della ricerca e del lavoro dei ricercatori per il pubblico di tutte le età. Per quanto riguarda la regione Liguria, il progetto prende il nome di "Researchers on the Rock", oltre a Palazzo Oddo, le strutture partecipanti saranno: il Museo di Archeologia Ligure, il Centro Nazionale di Ricerca (CNR), l'Istituto Nazionale di Tecnologia, il Festival della Scienza, il Giardino Letterario di Albenga e l'Università di Genova.
Durante il periodo primaverile, al terzo piano di Palazzo Oddo, proseguirà, lo sviluppo del progetto del gruppo artistico torinese "Bottega Indaco", che proporrà in questa occasione opere eseguite dagli artisti Claudia Giraudo e Giulio Cardona; si alterneranno, inoltre, esposizioni fotografiche temporanee, tra le quali spiccherà la mostra di fotografie aeree Luciano Rosso. Il periodo seguente sarà caratterizzato dall'esposizione personale di Antonio Sgarbossa, suggestivo pittore veneto le cui tele affascinano per la sensibilità cromatica. In preparazione per i mesi successivi, dedicati a residenti e turisti, una serie di itinerari destinati a far scoprire ad ingauni e non una serie di percorsi storico-artistici usuali ed insoliti, iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale cittadino, vero e proprio vanto della città di Albenga.
Alcuni esempi di itinerari
"Albenga insolita: le dimore patrizie"
Le antiche dimore ingaune diventano protagoniste di un itinerario "alternativo" alla città romana. Il visitatore sarà accompagnato in un percorso di scoperta del centro storico e dei suoi palazzi medievali e moderni. A partire dal XII secolo la città vive diverse fasi edilizie con la costruzione di case-torri sempre più imponenti molte delle quali successivamente trasformate in palazzi di gusto rinascimentale. Da largo Doria il percorso si snoda lungo le vie cittadine, invitando i visitatori ad alzare lo sguardo per ammirare le facciate, gli affreschi, i portali, le polifore e le torri che connotano la città testimoniando le stratificazioni avvenute in uno dei pochissimi centri storici interamente conservati della Liguria.
"La Via Julia Augusta"
L'itinerario "Julia Augusta" segue il tracciato della via romana inaugurata tra gli anni 13 e 12 a.C.
Lungo il percorso si incontrano diverse sepolture, per lo più recinti funerari, databili tra il I e II secolo dopo Cristo, in alcuni dei quali è stata rinvenuta parte del corredo funebre; i monumenti hanno datazioni variabili tra il I ed il II secolo dopo Cristo. Il monumento C detto anche Colombario ha una struttura particolare: nel muro della cella sono state ricavate diverse nicchie; si tratta quindi di una sorta di tomba "di famiglia", unica nel suo genere in Liguria. Nei pressi di Albenga sarà possibile ammirare i resti dell'anfiteatro e il più famoso dei monumenti funerari ingauni: il "Pilone". Appartiene ad una tipologia costruttiva molto diffusa in epoca romana, ed è stato completamente restaurato alla fine dell'800; durante la seconda guerra mondiale la sommità fu abbattuta per motivi strategici. Durante il percorso, verranno spiegate sia le caratteristiche dei monumenti che le tradizioni funerarie romane.