lunedì 23 marzo 2009
La Città del Muretto partecipa al progetto " Velisti per caso- Equi per scelta" la manifestazione che si svolgerà, dal 2 al 7 aprile, in varie località liguri, per promuovere il consumo Equo e solidale. Il progetto prevede una serie di giornate liguri del commercio che coinvolgeranno 15 associazioni e si esprimeranno attraverso ben 26 eventi, due dei quali si terranno proprio nel Ponente savonese ad Alassio e Albenga.
Ad Alassio l'appuntamento è per venerdì 3 aprile dalle ore 10 alle 13, alla Marina di Alassio, dove si svolgerà l'evento " Viaggio alla scoperta del commercio equo mediterraneo", organizzato dalla Bottega Kikoa di Albenga: " Si tratta- dicono gli organizzatori- di un cous cous del tutto particolare, che sarà preparato dagli studenti dell'Istituto Alberghiero " Giancardi". Ci sarà anche un intervento di Shadi Mahmoud, responsabile delle relazioni esterne e comunicazione della sezione Fair Trade dell'ONG Palestinese PARC (Palestinian Agricultural Relief Commitee)".
Ad Albenga invece il programma della giornata ligure del commercio equo e solidale si svolgerà sabato 4 aprile, a partire dalle ore 16 ( in piazza delle Erbe) dove si terranno i " Laboratori di lettura per i bambini con merenda equosolidale". Il programma prevede, a seguire, un concerto di percussionisti della Guinea, e l' aperitivo a cura della Bottega Kikoa di Albenga. L' associazione ingauna culturale Kikoa è impegnata da anni sul tema del commercio equo e solidale: ad Albenga l'associazione gestisce un proprio negozio nel centro storico, in via Roma.
"La filosofia del mercato equo e solidale -dicono al Kikoa di Albenga - è differente da quella del commercio che possiamo definire normale. Infatti, il commercio equo e solidale: garantisce ai piccoli produttori del sud del mondo un accesso diretto e sostenibile di mercato, al fine di favorire il passaggio dalla precarietà ad una situazione di autosufficienza economica e di rispetto dei diritti umani".
Si tratta dunque di una formula che aiuta i paesi meno ricchi, rafforza il ruolo dei produttori e dei lavoratori come soggetti attivi e protagonisti nelle organizzazioni in cui operano: " Il commercio equo e solidale - dicono ancora gli organizzatori - agisce ad ampio raggio, anche a livello politico e culturale, per raggiungere una maggiore equità nelle regole e nelle pratiche del commercio internazionale. Molti sono i requisiti e i criteri generali con cui opera un'organizzazione di commercio equo e solidale".
Le più importanti novità rispetto al commercio tradizionale sono il pagamento al produttore una cifra maggiore di quella che riceve dal commercio basato sul profitto; la trasparenza nella gestione e nelle relazioni commerciali che coinvolge gli stessi lavoratori nei processi decisionali e l'impegno a sviluppare le capacità dei produttori, attivando percorsi di formazione dei lavoratori.
" Ma molte altre ancora - aggiungono le socie di Kikoa- sono le caratteristiche che distinguono l'agire del commercio equo e solidale: concorda il prezzo dei prodotti con i produttori e gli importatori garantiscono agli stessi il prefinanziamento della produzione e il pagamento tempestivo; favorisce le pari opportunità a uomini e donne per sviluppare le loro capacità, porge attenzione alle particolari condizione di lavoro e di salute, alle esigenze di sicurezza delle donne durante la gravidanza e l'allattamento; si impegna a promuovere un ambiente lavorativo sicuro e salutare per i produttori e conseguentemente, il prodotto è più sano anche per i consumatori finali".
Fonte: Claudio Almanzi