domenica 15 giugno 2008
Una spettacolare edizione dell’Arnasca Bike, ha visto il successo del corridore di casa, Emiliano Dell’Oriente, che ha vinto per distacco ( quasi un minuto alla fine) su Marchisio e Generali.
La gara si è conclusa sull’impegnativo muro di località Borgo, dove le qualità dei grimpeur sono emerse su quelle dei passisti e dei cronomen.
La gara femminile è stata invece vinta dall’imperiese Monica Menzio.
La manifestazione è stata organizzata, in maniera impeccabile, dalla Polisportiva Arnasco, in collaborazione con il Comune, l’Associazione amici dell’olivo e la locale Cooperativa Olivicola, guidata da Luciano Gallizia, che per l’occasione si è anche presentato in veste di ciclista ed ha compiuto più di 50 chilometri del percorso, rinunciando solo alla impegnativa scalata finale, che conduceva a Borgo. La vittoria nella classifica di società è andata invece al Dopolavoro Ferroviario di Albenga (guidato da Piero Zangani) che torna al successo in una gara di prestigio dopo diversi anni di digiuno.
Questi i risultati.
Classifica assoluta e Top master: 1) Emiliano Dell’Oriente ( Polisportiva Arnasco); 2) Roberto Marchisio ( Marchisio) a 50"; 3) Paolo Generali a 55".
Fascia A: 1) Diego Cutuli ( Marchisio); 2) Alessio Sapone ( UC Finalborgo); 3) Simone Briano ( Marchisio); 5) Granieri ( Finalborgo).
Fascia B: 1) Francesco Cammara ( Pol. Arnasco); 2) Cristiano Moretto ( Fi.Mo); 3) Mario Bonavia ( id); 5) De Rienzo ( Dlf Albenga).
Fascia C: 1) Roberto Vignola ( Pol. Arnasco); 2) Gian Luigi Orione ( Oddone Bici); 3) Gerardo Cellamaro ( Uc Laigueglia); 4) Falco ( Ortovero).
Fascia D: 1) Mauro Monteleone ( Cicl. Bordighera); 2) Gino Spallaccia ( Fi.Mo); 3) Silvano Casera ( id); 5) Stefano Sapone ( Finalborgo).
Fascia E: 1) Elso Cavagnoli ( Soresina); 2) Giuseppe Lombardi ( Cei); 3) Gianni Grattarola ( Uc Laigueglia): 4) Pesce( Loano).
Femminile: 1) Monica Menzio ( Fi.Mo); 2) Marilena Ferrando ( id); 3) Sofia Ferraris ( Pol. Arnasco). Società: 1) Dlf Albenga, 140 punti; 2) Polisportiva Arnasco, 111; 3) Pro Loco Ortovero 96.
Fonte: CLAUDIO ALMANZI