giovedì 22 luglio 2010
Tutto pronto a Giustenice per il luglio Medioevale che inizia domani e si conclude domenica con il Palio dei Carri.
Il programma completo
23-24 luglio alle 21: Cena Medioevale in costume quattrocentesco con sfilata del corte storico, spettacolo di musiche, combattimenti e giuochi di corte.
25 luglio
ore 18,30: Sfilata d’ingresso del palio e presentazone delle cinque contrade. Inizio delle gare fino alla disputa delle semifinali.
ore 19,30: Apertura delle Cucine del Marchese con degustazione di specialità gastronomiche e piatti tipici della cucina tradizionale ligure
ore 22,30: Disputa delle finalissime e premiazione con assegnazione del Palio dei Carri. Durante le Cene Medioevali ed il Palio dei Carri si esibiranno i Giullari di Corte con giocoleria, lancio di pugnali, mangiafuoco e sputafuoco e compagnie medievali con esibizioni di musiche, danze e armi antiche. La domenica si esibirà il Gruppo Sbandieratori Città d’Alba.
La Valle dello Scarincio
Nei pressi della biforcazione che da Pietra Ligure conduce a Tovo e Giustenice (località Corte) sono stati rinvenuti manufatti che potrebbero riferirsi ad una stazione romana per il cambio dei cavalli. Il ponte romano rimaneggiato in epoca medioevale sul Torrente Scarincio, il cippo militare e la pietra sulla quale tradizionalmente sedeva il magistrato mentre teneva giustizia (jus tenens), sono testimonianze preziose. Le Grotte dell'Edera e di Ponte di Vara sono altri siti nei quali gli scavi hanno evidenziato l'interesse archeologico e storico del vasto bacino idrico della Val Maremola. Sono testimonianze di insediamenti umani del Paleolitico superiore, delle Età del Bronzo e del Ferro fino ai ritrovamenti d'epoca romana (strati dal I secolo a.C. all'alto Medioevo, appunto nella Piana Corti citata in un documento del 1200), Il libro della Soprintendenza Archeologica della Liguria 'Dalla villa al villaggio' riporta i risultati delle ricerche eseguite in occasione della sistemazione del metanodotto che collega il savonese con l'imperiese: "Nella parte più centrale dello scavo, tra le murature venute in luce, sono emersi i resti abbastanza ben conservati di una vasca interamente rivestita in cocciopesto databile al I secolo d.C. del tipo utilizzato per la decantazione dell'olio d'oliva..." Un borgo era forse presente già all'epoca delle tre guerre puniche tra Roma e Cartagine. Fu la tragica sconfitta dei romani nella battaglia di Canne a fomentare ribellioni tra gli abitanti della Valle Padana e le conseguenti defezioni di altre comunità. Lo storico locale Tobia Oddo scriveva: "Più di un secolo fa, erano in funzione tre ruote idrauliche 'per disopra' che azionavano altrettanti impianti: un mulino con più palmenti, una segheria e un frantoio per olive. Vennero inoltre alla luce le vasche di decantazione di un lavatoio per la sansa (sottoprodotto della frangitura delle olive)".
Il fatto storico (La guerra del Finale)
La famiglia degli Aleramici, discendente da Aleramo, con possedimenti in Asti e Vercelli, progenitori di varie famiglie nobili piemontesi e liguri, tra le quali i Marchesi del Carretto, il cui capostipite, Enrico il Guercio, diventò Signore del Finale nel XII secolo. L'incendio e la distruzione quasi completa di Finalborgo nel 1448 da parte dei genovesi (325 case demolite) fu la conclusione di una guerra sanguinosa che vide i difensori capitolare dopo diciotto giorni di cannoneggiamenti che interessarono anche Gorra, Feglino e Orco nell'entroterra finalese. Il castello di Giustenice fu distrutto dalle preponderanti truppe genovesi. In sede ereditaria, il figlio Enrico II fondò i marchesati di Noli e Finale e da allora la storia civile e militare del ponente savonese avrebbe visto i Del Carretto protagonisti assoluti dei loro possedimenti. L'ultimo erede della dinastia morì sugli spalti del suo castello di Cosseria durante un assalto delle truppe napoleoniche nel 1796. Da questo precedente storico, il Centro Storico Culturale "Jus Tenens" (aderente alla Consulta Ligure) - con il patrocinio del Comune di Giustenice - organizza dal 1972 il "Luglio Medioevale": dapprima gli ospiti ereno coinvolti nella rievocazione dell'Assedio e della presa del Castello (interrotta per motivi di sicurezza), attualmente sulla piazza di San Michele si svolgono il "Gran Baccanale" (Cena Medioevale con ricette d'epoca) e il "Palio dei Carri", competizione diretta tra le contrade del paese con carri a due ruote spinti a mano. Il "Carro" è l'insegna dell'antichissima casata dei Sassoni dalla quale è derivato il nome e lo stemma dei Marchesi del Finale.