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Il Sentiero Costiero dei Balzi Rossi

Il Sentiero Costiero dei Balzi RossiDue suggestivi tratti di sentiero costiero, uniti dalla via Aurelia, permettono di percorrere una delle rare porzioni ancora intatte della riviera di Ponente. Le grotte dei Balzi Rossi con l'interessante museo antropologico, il giro della punta di Garavano con l'omonima bella spiaggia e la visita al promontorio di capo Mortola, occupato dai giardini di Villa Hanbury ma attraversato anche da un tratto dell'antica via Julia Augusta e dai resti di una passeggiata a mare ottocentesca, rendono questo itinerario molto vario e ricco di motivi di interesse.

La mappa del Sentiero Costiero dei Balzi Rossi


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 width=  Ristorante dei Balzi Rossi

 width=  Partenza presso il parcheggio di Ponte Ludovico

 width=  Museo dei Balzi Rossi

 width=  Sentiero costiero di Punta Garavano

 width=  Spiaggia di Garavano

 width=  Strada Romana "Via Julia Augusta"

 width=  Giardini Botanici di Villa Hanbury 

 width=  Tratto di passeggiata a mare e spiaggia di Capo Mortola

Il Percorso

Balzi RossiDal parcheggio si supera una sbarra che regola l'accesso ad un vicino condominio (cartello "Percorso Pedonale") e si raggiunge subito il primo edificio del Museo dei Balzi Rossi, proprio al di sotto della ripida falesia rocciosa in cui si aprono le grotte che hanno restituito numerosi reperti legati a corredi funebri paleolitici.

Superato il museo il viottolo passa alle spalle di una bella spiaggetta, per poi rimontare a fianco della ferrovia dopo una breve salita. Sulla ripida parete rocciosa appare la torre dell'abitato di Grimaldi, mentre si aprono ampi panorami su Mentone e Cap Martin. In prossimità della prima casetta a fianco della ferrovia si abbandona la stradina e si svolta a destra scendendo lungo la costa per un sentiero immerso nella rigogliosa vegetazione mediterranea da cui emergono evidenti grandi piante di aloe e agavi. Il sentiero aggira punta Garavano rimanendo a pochi metri dal mare e a una quota di pochi metri superiore (attenzione in caso di mareggiate).

Superata la punta si apre un bel colpo d'occhio sulla vicina ed omonima spiaggia con i piccoli e caratteristici casotti in legno addossati al muraglione della ferrovia. Dal centro della spiaggia due scalinate sottopassano la massicciata ferroviaria e salgono al vicino tracciato dell'Aurelia, che va seguita verso destra per circa 1 km dopo aver oltrepassato che supera un tratto molto ripido della falesia. Dopo la galleria si segue l'Aurelia fino al successivo imbocco di una seconda galleria, dove si svolta a destra lungo una stradina sterrata che inizia a scendere rimanendo in un primo tempo al di sopra della sottostante ferrovia. Si tratta di una porzione ancora ben conservata della via Julia Augusta voluta dall'imperatore Augusto per collegare la pianura padana con la meridionale della Gallia.

Balzi RossiLa strada s'inoltra nella bella pineta raggiungendo in breve la cancellata dei giardini di Villa Hanbury, con bei panorami sulla sottostante costa rocciosa ancora boscosa e selvaggia. Il viottolo gira bruscamente a sinistra e attraversa i giardini Hanbury, incassato tra due alti muri in pietra. Circa metà di questo tratto, sottopassa il ponticello che unisce la parte superiore dei giardini con il settore inferiore che scende fino al mare: sul muro della casa a fianco del ponte è murata una lapide che ricorda i personaggi famosi, da Dante a Napoleone, passati per la storica via che collegava la penisola italiana al sud della Francia.

Usciti dal tratto incassato, si lascia la via principale che sale all'ingresso dei giardini, per svoltare subito a destra seguendo il muro di cinta orientale che scende verso il mare. Raggiunta la costa, il sentiero segue il muraglione con alcune scalette e ponticelli che superano i tratti più accidentati tra gli scogli. Si tratta dei resti di una passeggiata a mare ottocentesca risalente al periodo in cui Sir Thomas Hanbury, uomo d'affari e filantropo inglese, acquistò l'ampia tenuta di capo Mortola per realizzarvi un parco esotico con circa seimila piante provenienti da ogni parte del mondo. Dopo aver superato un tratto roccioso, il pittoresco tracciato termina in prossimità della spiaggetta di capo Mortola, che può essere raggiunto in cinque minuti con un ulteriore tratto tra gli scogli (attenzione ai tratti scivolosi). Il ritorno avviene per lo stesso percorso dell'andata oppure, volendo visitare anche i Giardini Hanbury, ci si può risparmiare il rientro a piedi utilizzando i mezzi pubblici che collegano Ventimiglia ai Balzi Rossi e a Ponte San Ludovico.

Informazioni per il Turista

Luogo di partenza:  Parcheggio dei Balzi Rossi, confine Italia-Francia di Ponte San Ludovico, Grimaldi, Ventimiglia (IM).

Tempo e dislivello: 2,30H per completare l'intero percroso (a/r), 2H in più se si vogliono visitare anche i Giardini Hanbury e almeno 1 altra ora per visitare l'area archeologica dei Balzi Rossi. 100m di dislivello complessivo. 7km a/r.

Periodo consigliato: Da settembre a giugno.

Cartografia: IGC 1:50.00, n. 14, San Remo-Monte Carlo; IGN - Alpi senza frontiere 1:25.000, n. 1, Cote d'Azur-Riviera dei Fiori.

Difficoltà: Il tracciato si svolge in prevalenza su stradine sterrate con brev i tratti un pò più stretti ed esposti, con protezioni nei punti più scoscesi. I due percorsi dei Balzi Rossi e di capo Mortola sono uniti da un tratto di Aurelia di circa 1 km da percorrere lungo il marciapiede (attenzione con i bambini). L'intero percorso è segnalato poco e male, pertanto occorre fare attenzione alle numerose deviazioni presenti lungo l'itinerario.

Come raggiungere Ventimiglia: Ventimiglia è raggiungibile da Genova con l'autostrada da Genova con l'autostrada dei Fiori e da Torino attraverso Cuneo e il colle di Tenda. Da Ventimiglia si prosegue per Latte e il confine di Stato. Superato il ponte sul Roya e la galleria prima di Latte, si giunge al bivio per Ponte Ludovico, dove occorre svoltare a sinistra seguendo l'Aurelia fino al piazzale antistante il confine. Senza raggiungere la barriera, si svolta a sinistra e si lascia l'auto nel parcheggio ombreggiato prima dei Balzi Rossi.

FONTE
Informazioni tratte dal libro "A Piedi sul Mare" di Diego Vaschetto. Casa editrice "Edizioni del Capricorno".

Questo itinerario è stato relizzato ad Agosto 2011.

 

FONTE
Informazioni tratte dal libro "A Piedi sul Mare" di Diego Vaschetto. Casa editrice "Edizioni del Capricorno".

 



 

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