I Santuari di Rezzo e di Gavenola

Luoghi di culto sedi di coinvolgenti feste popolari

Il Santuario di Rezzo
lunedì 25 gennaio 2010

Continua il nostro viaggio nei luoghi della fede della diocesi di Albenga- Imperia. questa volta parliamo di due importanti luoghi di culto: i Santuari di Rezzo e di Gavenola, dove ogni anno si celebrano suggestive e sentite feste popolari e religiose che richiamano decine di migliaia di fedeli da tutta la Liguria e dal Basso Piemonte.

Questi due santuari si trovano nel Vicariato di Pieve di Teco e rappresentano due solide realtà: “ Si tratta - dicono in Curia ad Albenga- di due luoghi di culto che riescono ancora a suscitare forte devozione popolare e, quando diventano mete di pellegrinaggio o di feste patronali, la partecipazione dei fedeli, richiamati da tutte le zone limitrofe, è davvero significativa”.

Ad esempio il Santuario di Rezzo, eretto nel XVesimo secolo e scelto come luogo giubilare nel 2000, è meta dell’annuale e caratteristica processione ( lunga tre chilometri) la notte del 7 settembre, per la festa della Natività, a cui partecipano centinaia di fedeli. Il santuario di Nostra Signora del Sepolcro della Natività di Maria Santissima si trova in Alta Valle Arroscia. In stile romanico, è situato a circa due chilometri dal centro abitato di Rezzo ed è considerato uno dei monumenti architettonici religiosi più importanti della zona. Al suo interno sono presenti affreschi del pittore Pietro Guido da Ranzo, databili al 1515, con raffigurazioni inerenti a scene di vita di Gesù. In una nicchia è presente una statua marmorea della Madonna con il Bambino del XVII secolo, opera dello scultore Filippo Parodi allievo del celebre Gian Lorenzo Bernini.

Il Santuario di Gavenola è invece ubicato in splendida posizione panoramica sul crinale che divide le valli Arroscia e Pennavaira. Dedicato ai Santi Cosimo e Damiano, sorge in cima al colle di San Cosimo, teatro dei feroci combattimenti fra le truppe francesi e piemontesi avvenuti nel 1794, come testimoniano ancora ben visibili gli scavi fatti per i trinceramenti. Il tempio subì vari rifacimenti nel 1762, nel 1883 e nel 1888. Vi si celebra annualmente una famosa festa religiosa, che percorrendo un lungo giro per la montagna, porta in processione le statue dei santi Cosimo e Damiano, la statua della Madonna della Guardia e la statua di san Michele. Anche il santuario di Gavenola, eretto a mille metri, richiama la partecipazione di fedeli da tutta la valle, molti di loro si confessano e ricevono la comunione durante i tre giorni di festa a settembre. Così capita alla cappella della Madonna della Neve, sempre a mille metri: dove due comunità differenti alternativamente si incontrano per festeggiare la Madonna della Neve il 5 di agosto.



Fonte: Claudio Almanzi





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