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Il soffio del drago

La medicina tradizionale cinese attraverso la collezione scarpa

martedì 24 giugno 2008

 

La mostra è organizzata da Mu.Ma Istituzione Musei del Mare, Comune di Genova - Direzione Cultura e Promozione della Città-Settore Musei e Regione Liguria, curata dall’Università degli Studi di Genova Dipartimento di Scienze Antropologiche e dal CELSO Istituto di Studi Orientali.  Presenta una selezione di oggetti, come strumenti utilizzati nella pratica dell’agopuntura, tavole e modellini anatomici, materiali e composti per le pratiche fitoterapiche ed oggetti della tradizione devozionale popolare, integrati da tavole di testo, materiali iconografici e documenti scientifici elaborati a cura del CELSO Istituto di Studi Orientali che introducono alla filosofia, alla storia, alla fisiologia ed alle tecniche della medicina tradizionale cinese. 

 

La Medicina Tradizionale Cinese

 

Con il termine Medicina Tradizionale Cinese si definisce un "sistema" di teorie e tecniche strettamente connesse alla tradizione filosofica classica, elaborate, sperimentate e praticate nel corso dei secoli dall’antichità fino ad oggi. Una scienza che affonda le proprie radici in una visione complessa e composta del cosmo, dell’uomo, del corpo, della salute e della malattia secondo la quale tutto ciò che esiste nell’universo forma un unico organismo in cui ogni parte incarna il tutto e tutte sono soggette alle stesse leggi in una continua, dinamica interrelazione.

 

Taoismo e confucianesimo costituiscono il nucleo originale all’interno del quale la Medicina Tradizionale Cinese si è sviluppata e definiscono i temi fondamentali dell'unità tra uomo e natura, la rappresentazione di un universo inteso come un organismo dinamico ed armonico, il “disegno simbolico del mondo” costruito a partire dalla visione del suo ‘funzionamento’, il rapporto tra uomo e società basato su fondamenti etici e su di un sistema di relazioni codificate.

 

Medicina olistica e preventiva, la Medicina Tradizionale Cinese trova le proprie radici nello Huangdi Neijing il Canone Interno dell’Imperatore Giallo. Databile al II-I secolo a.C. e costruito nella forma di un dialogo tra il mitico imperatore Huangdi [2698- 2596 a.C.] ed il suo primo ministro Qi Bai, il testo introduce i temi filosofici fondamentali, la ‘teoria del Qi’, la ‘teoria dello Yin e dello Yang’ e la ‘teoria dei  Cinque Movimenti’, i principali elementi di fisiologia e modelli di diagnosi e cura basilari quali la fitoterapia e l’agopuntura.

 

Il progetto

 

La Mostra non vuole essere solo un'esposizione, per quanto eccellente, di oggetti, ma ambisce a diventare un vero e proprio polo di aggregazione e centro scientifico per gli studi di antropologia della salute.

L'approccio alle medicine tradizionali dei popoli comporta una lettura di grande attualità dei problemi sanitari, antropologici, sociali ed ecologici legati alla salute, al benessere e all’ambiente – gli stessi che, in questi anni, suscitano grande interesse sia nel pubblico in generale che sotto il profilo istituzionale.

Il progetto si inserisce nelle finalità della ricerca universitaria, ciò che comporta un'attenzione costante alla scientificità e all'innovazione, una continua restituzione degli esiti e la destinazione pubblica dei risultati. Entro questo quadro sono coinvolti tanto il mondo della ricerca quanto quello della comunicazione e dei servizi e naturalmente, il «grande pubblico», sempre più preparato e sempre più pronto a conoscere e a scegliere.

Genova si configura come città multiculturale e multietnica, alla pari di molte altre città europee. In questo contesto, non privo di conflitti come di potenziali ricchezze, l’etnomedicina potrebbe rappresentare un ponte privilegiato per avvicinare la comunità di cittadini immigrati e le istituzioni nazionali e locali, le culture e gli individui fra loro.

Nell'ottica del dualismo dialettico di salute e malattia, è fondamentale offrire al pubblico innanzitutto una pluralità di percorsi entro modi, tecniche e sistemi di salute e di benessere. In altre parole, è innanzitutto necessario mostrare quanti siano nelle culture umane i modi di leggere il corpo e di «curarlo» (dove la dimensione della «cura di sé» non dev'essere letta in opposizione alla malattia, quanto semmai come «potenziamento» della salute e attuazione del benessere). Si tratta d’un itinerario nell’universo storico dell’uomo sub specie medicinae, che vuole favorire una migliore conoscenza e riconoscenza del contributo che le pratiche tradizionali offrono al progresso di tutte quelle scienze che operano per alleviare le sofferenze umane.

 

Info:
Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo
Corso Dogali 18 – Genova
Tel: 010.2723820/464 – fax 010.2721456
e-mail: castellodalbertis@comune.genova.it
www.castellodalbertisgenova.it

www.museigenova.it





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