martedì 7 ottobre 2008
Lo spettacolo
ha debuttato nel luglio 2008 presso uno
spazio appositamente allestito,
il Complesso
Polo 90 - Regione Torre Pernice Albenga (Sv).
Dal 22 al 26
ottobre 2008 lo spettacolo sarà ripreso nello stesso Complesso
Polo 90 ed è per un numero
limitato di spettatori. Si
prega pertanto di prenotare telefonando a Kronoteatro 0198932329
cell. 3485837934 o all’Ufficio IAT del Comune di Albenga
0182558444 tramite mail info@kronoteatro.it
ORFANI La
nostra casa
di Fiammetta Carena
con Tommaso Bianco, Alberto Costa,
Vittorio Gerosa, Gabriele Lupo, Nicolò Puppo, Maurizio
Sguotti.
Regia Maurizio Sguotti
Scene e
costumi Francesca Marsella
Luci e
musiche Enzo Monteverde
Produzione Kronoteatro
Lo spettacolo
nasce da un laboratorio triennale permanente avviato nel 2006 rivolto
a giovani attori non professionisti, incentrato sull’attività
di formazione, ricerca e sperimentazione, il cui esito e fine è
stato la creazione di un gruppo di lavoro stabile. La scrittura del
testo di ORFANI, la nostra casa - in collaborazione con Fiammetta Carena - si è svolta di
pari passo al lavoro laboratoriale che ha così potuto
verificare sulla scena il suo sviluppo e, parallelamente, ne ha
ispirato la scrittura stessa, creando un fertile sistema di lavoro
funzionante col sistema dei vasi comunicanti.
In un tempo e in
un luogo indefiniti e claustrofobici cinque ragazzi vengono tenuti
reclusi da un uomo inquietante, che viene definito il “Maestro”.
I ragazzi non
hanno nome, ne’ storia; sono sperduti e immemori. L’unica
percezione che hanno del mondo esterno è quella di una
minaccia oscura e informe, immagini spezzate, attraversate da echi di
guerra. Non ricordano da dove vengono, ne’ perché sono lì.
Orfani. Orfani di
madre, di padre, di memoria, di realtà… Orfani di futuro.
Il Maestro li
guida sottilmente, li manovra, gioca con loro un gioco indecifrabile
e perverso che li allontana sempre più dalla propria umanità,
dalla propria individualità, da dubbi e paure. Voci di donna,
di bambina, di vecchia li accompagnano nel loro cammino verso
l’alienazione.
Il loro tempo
viene scandito da conflitti sempre più feroci, dalla lettura
di un testo sacro, rigidamente monoteista e ossessivamente ripetitivo
e da esercizi ginnici dal sapore guerriero.
Infine il percorso
viene compiuto, il Maestro li ha preparati. Forse alla guerra, forse
ad un credo, forse all’eterna ripetizione di un gioco delirante.