martedì 5 gennaio 2010
Partono oggi ufficialmente in tutta la nostra regione i saldi. La Liguria, infatti, ha fissato la data del 5 gennaio, due giorni dopo rispetto a molte regioni del nord Italia, come per esempio, la Lombardia, circostanza che ha suscitato sconcerto e non poche polemiche soprattutto in Riviera.
Dice in merito Piero Denegri (foto), direttore provinciale della Confesercenti:“La Regione ha giustificato la cosa dicendo che le altre non hanno mantenuto la parola data anticipando la data dell’inizio dei saldi. Genova, però, è stata ancora una volta matrigna nei confronti del territorio, imponendo la sua politica che non è quella turistica”.
Comunque, oggi si parte. Quali sono le attese degli operatori della nostra provincia? “Il successo delle manifestazioni organizzate domenica a Imperia, Bordighera e a Diano Marina che di fatto anticipavano i saldi –spiega Denegri – dimostra che c’è voglia di acquisti. Ritengo che la partenza sarà altrettanto interessante, magari con parsimonia. Oggi il cliente commisura la convenienza con le sue effettive possibilità. La gente, però, è venuta in massa, ciò dimostra che il saldo è atteso. Peccato, ripeto non aver potuto anticiparli al fine settimana. I saldi soddisferanno senz’altro l’esigenza di incassare”.
“La tendenza- conclude Denegri – sarà la stessa degli acquisti natalizi. L’acquirente ha acquistato con
parsimonia e sarà così finchè l’economia non ripartirà”.
I saldi dureranno 45 giorni e gli esercenti sono tenuti a esporre almeno tre giorni prima dell’inizio un cartello ben visibile dall’esterno. Rimane invariata la disposizione per cui è vietato effettuare vendite promozionali nei 40 giorni che precedono i saldi.
Gli esercenti sono tenuti ad esporre almeno tre giorni prima dell’inizio un cartello ben visibile all’esterno con i prezzi praticati prima della liquidazione, quelli praticati durante la vendita stessa e il ribasso in percentuale. Inoltre devono essere chiaramente separate le merci vendute in saldo da quelle vendute alle condizioni ordinarie.
Fonte: Diego David