giovedì 20 agosto 2009
Ha preso il via a Peagna, con la consueta serata dedicata ai "Corti", curata dal regista alassino Beppe Rizzo, la 28esima edizione della rassegna "Libri di Liguria". Erano presenti fra gli altri anche il regista Enrico Bonino, l’attore Claudio Gianetto e la scrittrice Sonia Cosco. "Anche quest’anno – ha detto Rizzo - è stato difficile scegliere 8 film per formare la selezione da presentare a Peagna, perché i corti rappresentano un "mare magnum" difficilmente classificabile. Così ho cercato di offrire un florilegio che fosse rappresentativo dell’attualità, ma anche corti dedicati alla tecnica della regia ed alla storia del cinema".
Così la scelta di Rizzo è ricaduta sullo statunitense "Hope Springs" (animazione), i francesi "L’enfant de la Ciotat" e "Jazz in the box", il tedesco "Und Tschuss" e gli italiani "I mille" ( del 1912), "Il selezionatore" "Underwater" e "Garcia", del giovane regista savonese Enrico Bonino, dedicato alla misteriosa morte del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. "L’ultimo film di Bonino - ha detto Franco Gallea - che è nipote del grande poeta ligure Enrico Bonino, è un interessante cortometraggio. Scritto e prodotto da Enrico Bonino e Stefano De Felici, è ispirato alla figura del poeta spagnolo Federico Garcìa Lorca ed è stato ispirato dal racconto "La conchiglia" della giovane scrittrice savonese Sonia Cosco". Enrico Bonino è un cinefilo accanito e filmaker per vocazione, lavora costantemente a tutti i progetti dell’associazione "Dietrolequinte" e collabora con professionisti del settore audio-video in qualità di filmaker e producer. Seguendo le orme del nonno (scrittore e poeta) ha già pubblicato, per i tipi dell' Editrice Liguria, il romanzo breve "Dall'altra parte del mare", sua prima esperienza da scrittore. "Il film - ha detto Bonino - è nato sotto una buona stella ed è frutto di un felice incontro fra varie e valide professionalità. Il merito del successo che sta ottenendo è da dividere con due attori eccezionali come Claudio Gianetto ed Ivan Bettini, con tutti coloro che hanno collaborato e con Sonia Cosco che con il suo racconto mi ha spinto a dedicarmi a questa misteriosa vicenda".
Fonte: Claudio Almanzi