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Riapre il Museo della Filigrana 'Pietro Carlo Bosio'

Domenica 25 Maggio a Campo Ligure

martedì 13 maggio 2008

Domenica pomeriggio (25 maggio 2008) alle 16, dopo un intervento di restauro durato oltre un anno e mezzo, riapre il Civico Museo della Filigrana "Pietro Carlo Bosio" di Campo Ligure. La raccolta, che comprende oltre duecento oggetti preziosi di varie epoche provenienti da tutto il mondo, adesso occupa per intero i tre piani dell’antica "Casa di Giustizia" nel centro del borgo medioevale di Campo Ligure, tra palazzo Spinola e il ponte medioevale, dove i gioielli erano già sistemati prima del restauro, anche se in spazi assai più angusti e con un allestimento meno appropriato. Dopo il trasloco degli altri enti ospitati nel palazzo, invece, l’intero spazio è stato riprogettato dall’architetto Luigi Fontana che ha curato i restauri e anche il nuovo allestimento che comprende 49 vetrine dal design moderno e accattivante distribuite in quattro sezioni dedicate ognuna ad una diversa area geografica (Europa, Asia, Africa, Sud America), oltre ad una sezione riservata a Campo Ligure e ai suoi artigiani.

In tutto sono poco più di duecento capolavori di arte orafa in gran parte provenienti dalla collezione privata di Pietro Carlo Bosio, già titolare di una bottega artigiana in paese e, soprattutto, appassionato cultore dell’arte del gioiello in filigrana alla quale ha dedicato una vita, girando tutto il mondo per cercare pezzi unici e preziosissimi da confrontare con le lavorazioni campesi.

«Il Museo della Filigrana esiste dal 1984, ma è solo dal 2000 che ha compiuto il vero salto di qualità grazie alla generosità di Pietro Carlo Bosio e dei suoi famigliari – spiega il sindaco Antonino Oliveri – approntare una sede adeguata per una raccolta così straordinaria è stato per noi un imperativo morale, oltre che un preciso progetto amministrativo inteso a dotare Campo Ligure di un’istituzione che dovrebbe servire da raccordo tra passato e futuro, nonché tra la tradizione locale e quella internazionale. Non bisogna dimenticare, infatti, che tuttora Campo Ligure è una delle capitali italiane dell’arte orafa e sicuramente il centro più importante per quanto riguarda i gioielli in filigrana d’oro e d’argento.»

Il progetto curato dall’architetto Luigi Fontana è costato oltre mezzo milione di Euro finanziati con fondi comunali e contributi della Regione Liguria, della Fondazione Carige, della Provincia di Genova e del Parco Beigua.

L’accesso a tutti i piani è garantito da un ascensore e la raccolta è visitabile tutti i pomeriggi, escluso lunedì, dalle 16.30 alle 18 (sabato e domenica anche al mattino dalle 10 alle 12). Il biglietto d’ingresso costa 4,00 Euro per gli adulti, 3,00 Euro i ridotti e 2,50 Euro per le comitive di oltre venti persone.

 

Fonte: Piero Ottonello





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