Sagra della Capponadda - Camogli

Il 7 e 8 luglio a San Rocco di Camogli la 11a edizione

Anna - Nicco
mercoledì 20 giugno 2012

Sabato 7 e Domenica 8 luglio a San Rocco di Camogli, la 11a edizione della Sagra della Capponadda, con degustazione del tradizionale piatto realizzato secondo l’antica ricetta dei pescatori di San Nicolò di Capodimonte e di altri piatti locali tipici.

Il programma

Sabato 9
Ore 18,30 apertura stand gastronomico
Dalle ore 22,00 serata danzante in compagnia dell’ORCHESTRA
NINO TERRANOVA e GILDA GILDAN

Domenica 10
Ore 12,00 apertura stand gastronomico per tutto il giorno
Mercatino di prodotti tipici e artigianato locale
Mostra storica fotografica
Dalle ore 22,00 si balla con lo spettacolo dance di LUCAROSACK DJ

La Capponadda - storia e ricetta

Un tempo i naviganti che partivano per i loro lunghi viaggi sulle barche a vela si portavano delle semplici gallette di pasta di pane  assolutamente asciutte e  disidratate  e che quindi potevano essere conservate a lungo. Queste gallette prima di essere consumate venivano ammorbidite nell’acqua per farle rinvenire. Per queste loro caratteristiche sono state chiamate “gallette del Marinaio”
 
La capponadda  era  un piatto che si consumava a casa, ma con alcune varianti, era preparata anche sui leudi, le imbarcazioni a vela con le quali i
pescatori di Camogli andavano a pescare le acciughe all’isola di Gorgona. Partivano l’indomani della Festa di San Fortunato Patrono di Camogli (quindi verso i primi di maggio) e tornavano in tempo per la Festa della Madonna Assunta, il 15 agosto. Le gallette, sempre presenti, venivano condite con olio, con l’origano  e con il pescato fresco del momento. 
 
La ricetta originale della Capponadda dei pescatori di San Nicolò di Capodimonte  
Con questo tipo di gallette (che essendo asciutte si potevano conservare per lunghi periodi di tempo), pomodori freschi affettati, musciamme (un filetto ricavato dal delfino la cui pesca è stata proibita nel 1979 e sostituito con la bottarega di tonno), cipolle affettate, acciughe salate, tonno, olive sottaceto, olio, sale ed origano, i pescatori di San Nicolò di Capodimonte  preparavano una loro versione della la capponadda, un piatto povero dove erano utilizzati i prodotti dell’economia povera del tempo, quando le pendici del Monte erano abitate da contadini e da pescatori. 
 
Spezzare le gallette e inumidirle con acqua in modo che si ammorbidiscano; metterle in una ciotola e aggiungere i pomodori tagliati a pezzettini, le acciughe sfilettate, il tonno sminuzzato, le olive e le cipolle affettate sottilissime. Condire con olio d'oliva ligure, sale, e alla fine aggiungere la bottarega tagliata anch’essa finissima e un po' di origano.



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