martedì 2 ottobre 2012
Le botteghe dell'artigianato artistico hanno una duplice identità: quella del luogo, la bottega appunto, e quella del soggetto, l'artigiano; un lavoratore capace di costruire un oggetto che nella bottega vede l'inizio della propria esistenza, la sua ideazione, e la fine con la trasformazione della materia prima secondo quell'idea. Prodotti fatti a mano e per questo unici e irripetibili.
Franco Casoni di artigiani se ne intende. Intagliatore di legno e artista delle polene, è uno di loro e, per interesse personale, ha cercato di capire le vicende e le tradizioni di quei mestieri che sono parte integrante della nostra cultura: ha approfondito le mille storie di artigiani anziani ancora pieni di vitalità e di giovani non meno valenti. Sabato 6 ottobre, presso l'Associazione "Spazio Aperto di Via dell'Arco", racconterà luoghi e persone dell'artigianato. Una sorta di museo vivente capace di produrre manufatti uno diverso dall'altro, frutto di una tensione artistica che nasce dallo spirito dell'artigiano ed è vissuta con le passioni che questi maestri riescono ad esprimere. Lo sviluppo della tecnologia e la produzione industriale rischiano di cancellare queste radici storico-culturali, dunque è importante aprire le "botteghe" al mondo esterno ed ai giovani soprattutto. Anche perché i "mestieri dell'arte" costituiscono un'importante componente del turismo, un richiamo che si unisce alla bellezza della natura, al patrimonio artistico e culturale, ai fattori climatici e ambientali. L'incontro ha il patrocinio del Comune di Santa Margherita.
Appuntamento sabato 6 ottobre alle ore 17.00, in via dell'Arco 38 a Santa Margherita Ligure. L'ingresso, come per tutte le iniziative dell'Associazione "Spazio Aperto", è libero e gratuito.
Fonte:
spazioaperto.sml@alice.it