--%>

Ultimo appuntamento per 'Classica in Paradiso'

Sabato 14 a Recco si ricrea l’atmosfera della musica del ‘500 e ‘600

lunedì 2 giugno 2008

Nono e ultimo concerto del festival Classica in Paradiso quello di sabato sera a Recco, Sala Frate Sole, alle 21.

Il Festival che, primo nel suo genere, ha itinerato nell’arco di due mesi per i cinque Comuni costieri del Golfo Paradiso, ha incontrato ovunque una entusiastica risposta di pubblico: a Pieve come a Sori, a Camogli come a Bogliasco e a Recco, le sale sono state sempre gremite. "Siamo davvero molto soddisfatti del bilancio di questo primo festival del Golfo Paradiso – afferma Luciano Lanfranchi, direttore artistico dell’Associazione organizzatrice, il Gruppo Promozione Musicale - Abbiamo avuto grandi musicisti e programmi assai interessanti e vari, che hanno permesso ad un vasto pubblico di fruire dei concerti, anche grazie al contributo dei vari Comuni coinvolti e della Provincia di Genova, che ci hanno permesso di offrire la gratuità di ingresso".

E il festival chiuderà sicuramente in bellezza con il concerto di sabato, che propone un programma raffinatissimo sulla vocalità del ‘500 e ‘600, una vocalità con basi assai diverse da quelle consolidatesi nel canto lirico moderno; nei secoli XVI e XVII era fondamentale l'asservimento della musica alla parola: il cantante doveva possedere una piena comprensione del testo, una dizione nitida e mostrare una completa adesione dei sentimenti al significato delle parole recitate e cantate; anche l'impostazione della voce era differente e privilegiava l'uso del vibrato solo come momento espressivo transitorio; inoltre era indispensabile la capacità di improvvisare e di abbellire l’esecuzione, in piena adesione alla teoria degli affetti. Sovente i testi poetici dei grandi letterati servivano da ispirazione al musico (in programma vi sono, tra gli altri, brani con testi di Poliziano e Petrarca). Il concerto, che prevede brani di Tromboncino, Luìs Milàn, Kapsberger, Falconieri, Sances, Monteverdi, Merula e Cesti, è affidato a due interpreti di grande valore ed esperienza, il soprano Silvia Piccolo, e Giorgio Ferrarsi, che suonerà un liuto a 8 ordini di corde, un arciliuto di scuola bolognese e un chitarrone, il gran basso della famiglia dei liuti. Silvia Piccolo, molto apprezzata dalla critica per la padronanza del mezzo vocale e per la straordinaria duttilità ad adattarlo ai vari sentimenti, si è diplomata in canto ed in violino al conservatorio di Genova, prosegue gli studi sulla prassi esecutiva barocca e dal 1990 collabora con i maggiori ensemble di musica antica in Europa e con direttori quali René Clemencic, Alan Curtis, Andrew Parrot, Gerard Lesne, Ton Koopmann ed altri. Ha al suo attivo incisioni discografiche con: Bongiovanni, Nuova Era, Stradivarius, Symphonia, DDT, Victoire, Amadeus, Opus111, Naxos, Discantica, Arts, Virgin Veritas, Egea. Ha partecipato a centinaia di produzioni radiofoniche e televisive come soprano solista e come membro del coro dell’RTSI. Giorgio Ferrarsi, milanese, si è diplomato in chitarra al Conservatorio di Milano con Ruggero Chiesa e in liuto al Conservatorio di Verona con Orlando Cristoforetti. Collabora con diversi gruppi di musica antica compiendo tournées in Italia, in Europa, Giappone e India. Ha suonato con l'orchestra RAI di Milano e con l'Orchestra del Teatro alla Scala in diverse opere barocche. E’ tra i fondatori dell’ Ensemble Baschenis, gruppo musicale attivo nell’ambito della musica antica da oltre quindici anni. E' docente presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano e la Civica Scuola di Liuteria del Comune di Milano.

Ricordiamo che tutti i concerti del Festival sono ad ingresso gratuito, grazie al contributo della Provincia di Genova e dei Comuni coinvolti nel progetto.

Dopo il concerto sarà possibile unirsi a musicisti ed organizzatori per la cena a prezzo promozionale al ristorante Ö Vittorio di Recco.

INFO: 0185771159 - 0185770703 - 338 6026821
WEB: www.gpmusica.info

 

 





Link sponsorizzati


 

Iscriviti gratis! Contattaci

Ricerca l'hotel per la tua vacanza