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Una giornata a Palazzo Spinola

Sabato 27 e Domenica 28

martedì 16 settembre 2008

Giornate Europee del Patrimonio
Le grandi Strade della Cultura
viaggio tra i tesori d’Italia
Una giornata a Palazzo Spinola

Ingresso gratuito
sabato 8.30-19.30   
domenica 13.30-19.30

1.Sabato 27 alle ore 16.30 l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini ancora una volta, dopo la ricca serie di concerti organizzati in primavera, offriranno un concerto nel salone del palazzo di Pellicceria. In questa occasione sarà Marco Pasini a tenere un concerto pianistico eseguendo musiche di Beethoven, Liszt, Skrjabin, Prokof'ev e Chopin

2.Sabato 27, a partire dalle ore 15.30, ogni ora sarà proiettato il réportage “Immagini di una festa: i 50 anni della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola”, oltre 300 immagini fotografiche scattate e montate da Michela Biggi, Sara De Biasi, Andrea Poggi e Marco Visconti nella lunga giornata della festa dello scorso 31 maggio per celebrare il cinquantenario della firma della donazione del palazzo da parte dei marchesi Paolo e Franco Spinola cui si deve la nascita della Galleria.

I quattro fotografi hanno accolto l’invito della Galleria che ha voluto, grazie a  loro, creare il  documento di  una  giornata che per coinvolgimento nella preparazione, partecipazione e atmosfera, è davvero stata una festa indimenticabile; la particolarità dello sguardo e dell’attenzione di quattro giovani è sembrato il miglior augurio per il futuro del museo.

Biggi-De Biasi-Poggi e Visconti hanno saputo con la loro professionalità e  passione fissare nell’immagine fotografica  momenti della giornata per, come  loro affermano, “mantenere e  trasmettere le emozioni, non semplicemente essere testimoni di un evento, ma essere l’inchiostro con il quale creare il racconto della festa.”

3.Le Giornate europee del Patrimonio sono infine le due ultime giornate in cui sarà possibile vedere esposta a palazzo Spinola, nelle sale della Galleria della Liguria, la splendida Sacra famiglia caravaggesca di Bartolomeo Cavarozzi. 

Esposta a Pellicceria dal 2001, a seguito di un tentativo di esportazione  illegale che ne aveva determinato il sequestro giudiziario, in conseguenza della recente sentenza della Corte d’Appello, torna al suo proprietario.


Le due giornate del 27 e 28 settembre sono quindi l’ultima occasione per apprezzare nelle sale del museo  un’opera  fondamentale del pittore viterbese (1586 c.-1625) probabilmente eseguita negli anni tra il 1619 e il 1622, tra  il  soggiorno in Spagna e il rientro del pittore a Roma. In questi anni Cavarozzi ebbe fitti rapporti con Committenti genovesi e influenzò significativamente con le proprie opere pittori locali come Domenico Fiasella e Gian Andrea de Ferrari. 

 

Fonte: Ufficio Stampa Galleria Spinola





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