Festival Camogli in Musica

L’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven

venerdì 11 luglio 2008

L’integrale dei Quartetti per archi di Ludwig van Beethoven al Festival Camogli in Musica, in quattro serate col Gaudeamus String Quartet al Cenobio dei Dogi

E’ al quinto anno il "Progetto Beethoven" del Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso, l’ambizioso progetto di presentare, anno dopo anno, l'Opera Omnia di L. Van Beethoven: "Siamo partiti nel 2004 - ricorda Laura Peccerini, presidente del GPM - con le Sonate per violoncello e pianoforte interpretate dal Duo Ronchini - Schicchi, nel 2005 Bruno Canino e Francesco Tagliavini hanno eseguito tutte le Sonate per violino e pianoforte, in tre serate, e nel 2006 e 2007 abbiamo presentato tutte le 32 Sonate per pianoforte, in otto serate,  affidate a grandi pianisti (Bruno Canino, Cristiano Burato, Andrea Lucchesini e Luca Rasca).

Quest’anno è la volta dei Quartetti per Archi: ne presenteremo otto e gli altri otto l’anno prossimo, sempre interpretati dal Gaudeamus String Quartet, uno dei pochi quartetti al mondo ad aver in repertorio e ad aver suonato più volte l’integrale dei Quartetti di Ludwig van Beethoven; anzi, hanno festeggiato l’anno scorso il ventennale della loro attività proprio con una tournèe europea con questa integrale".
Il Quartetto Gaudeamus si è costituito nel 1987 a Iasi (Romania), sotto la guida del famoso Voces Quartet. Successivamente, i membri del Quartetto Gaudeamus sono diventati tutti solisti della Filarmonica di Brasov. Il Quartetto è risultato vincitore in tutti i concorsi per musica da camera della Romania e in moltissimi concorsi internazionali in Europa, come il "Mozart Chamber Music Competition" di Salisburgo, nel 1995, o il "Rovere d’Oro" di San Bartolomeo al Mare, nel 2000.
Ha tenuto concerti in tutto il mondo e inciso numerosi CD ed effettuato registrazioni per la televisione rumena, per la RAI e per la televisione russa. La critica si è sempre espressa elogiativamente nei loro confronti, sottolineando la loro professionalità, la grande capacità tecnica e l’alta qualità interpretativa. Lucia Neagoe è primo violino, Sabina Virtosu secondo violino, Leona Varvarichi viola e Sebastian Virtosu violoncello.

Chiediamo al M.° Luciano Lanfranchi di parlarci del programma e lui vuol citare un pensiero di Marcel Proust: "La ragione per cui un'opera di genio difficilmente è ammirata subito è che chi l'ha scritta è un uomo straordinario e che pochi gli rassomigliano. Sarà la sua stessa opera, fecondando i rari ingegni capaci di comprenderla, a farla crescere e moltiplicare.
I quartetti di Beethoven hanno messo cinquant'anni a far nascere, a ingrossare il pubblico dei quartetti di Beethoven, attuando così, come tutti i capolavori, un progresso se non nel valore degli artisti, almeno nella società degli spiriti, largamente composta oggi di quel che era introvabile quando il capolavoro apparve, ossia di esseri capaci d'amarlo." - Proust amava molto Beethoven e, di Beethoven, amava soprattutto i Quartetti per archi, come è evidente dalla citazione-spiega Lanfranchi-; questo fatto può a prima vista stupire: di Beethoven si celebrano assai più le Sonate e le Sinfonie, ma i 16 Quartetti per archi sono di rilievo ancor maggiore; la loro composizione è scandita in tre fasi nettamente distinte: i sei dell’op. 18 (1798-1800) appartengono al primo stile, ancora legato alla tradizione classica nello spirito e alla forma (i primissimi risentono dello stile galante di fine Settecento); al periodo centrale appartengono i tre Quartetti op. 59, l’op. 74 e l’op. 95, ricchi di colore quasi romantico, ma ancora tradizionali nella forma; gli ultimi cinque (op, 127, 130 con la Grande Fuga op. 133, op. 131, 132, 135), scritti tra il 1822 e il 1826, sono, forse ancor più della Nona Sinfonia, il punto di massimo avvicinamento all’assoluto e alla suprema altezza dell’arte pura-.

Il Gaudeamus String Quartet ha scelto di presentare i quartetti beethoveniani in ordine non cronologico, ma mischiando i vari periodi, in modo da aver subito evidente l’evoluzione di stile e di spirito nel grande compositore.

Le quattro serate saranno tutte al Cenobio dei Dogi: le prime due il 25 e 26 luglio, le altre due il 31 luiglio e il 1 agosto, sempre a partire dalle 21.15. La prima serata ci sarà anche un’introduzione del musicologo e giornalista Giorgio De Martino.

Si ricorda che il Festival Camogli in Musica Estate è organizzato dal Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso con il contributo del Comune di Camogli e della Regione Liguria.

Al termine di ogni concerto è possibile cenare insieme a musicisti ed organizzatori presso uno dei Ristoranti che collaborano al Festival, a prezzo promozionale.

Ingressi: intero € 15 - ridotto € 10 (Soci GPM e giovani). Per le quattro serate è prevista la possibilità di abbonamento: € 45 per tutti e quattro i concerti (€ 30 per Soci GPM e giovani)

Per informazioni: 0185 770703 - 338 6026821 – web site: www.gpmusica.info

Programma

Progetto Beethoven: integrale dei Quartetti

Prima parte in quattro serate

(i rimanenti Quartetti sono già programmati per il 2009)

 

Prima serata (venerdì 25 luglio)

Quartetti op.18 n. 3 e op. 131


Seconda serata (sabato 26 luglio)

Quartetti op. 18 n. 1 e op. 95 "Serioso"

Terza serata (giovedì 31 luglio)

 Quartetti op. 18 n. 4 e op. 59 n. 3

Quarta serata (venerdì 1 agosto)

Quartetti op. 18 n. 2 e op. 59 n. 2

 

 

 

 

 

 

GAUDEAMUS STRING QUARTET archi (Romania)

LUCIA NEAGOE, violino – SABINA VIRTOSU, violino

LEONA VARVARICHI,viola - SEBASTIAN VIRTOSU,violoncello

Il Quartetto Gaudeamus si è costituito nel 1987 a Iasi (Romania), sotto la guida del famoso Voces Quartet. Successivamente, i membri del Quartetto Gaudeamus sono diventati tutti solisti della Filarmonica di Brasov.

Il Quartetto è risultato vincitore in tutti i concorsi per musica da camera della Romania e in moltissimi concorsi internazionali in Europa, come il "Mozart Chamber Music Competition" di Salisburgo, nel 1995, o il "Rovere d’Oro" di San Bartolomeo al Mare, nel 2000.

Il Quartetto Gaudeamus ha tenuto concerti, oltre che nelle maggiori città della Romania, in tutto il mondo (Austria, Belgio, Francia, Italia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Russia, Spagna, Turchia, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Olanda, Polonia, Svizzera, Stati Uniti).

Il Quartetto è uno dei pochi al mondo ad aver in repertorio e ad aver suonato più volte l’integrale dei Quartetti di Ludwig van Beethoven.

Nel 2007, anno del loro ventesimo anniversario, i membri del Gaudeamus hanno organizzato un importante festival in Romania (Iasi e Brasov), il GaudeamusXX, invitando i maggiori musicisti rumeni a suonare da soli o con loro.

Hanno inciso numerosi CD ed effettuato registrazioni per la televisione rumena, per la RAI e per la televisione russa. La critica si è sempre espressa elogiativamente nei loro confronti, sottolineando la loro professionalità, la grande capacità tecnica e l’alta qualità interpretativa.

Il loro repertorio, perfezionato anche attraverso molte Master Classes tenute dai maggiori Quartetti in tutto il mondo, comprende i più importanti lavori della letteratura per Quartetto d’Archi, dal ‘700 al ‘900.

 



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