--%>

Tirreno Power Vado Basket

Il Riviera batte Omegna

venerdì 27 febbraio 2009

TIRRENO POWER RIVIERA  67

PAFFONI OMEGNA  64

(parziali 27-13, 35-30, 43-39, 67-64) 

Tirreno Power: Baggioli 9, Pagliari 14, Mossi 17, Trionfo 10, Gironi 7, Guerci 8, Derraa 2, ne: Ficetti, Bianchini, Bongioanni. Allenatore: Alessandro Crotti.

Baffoni Omegna: Gilardi 5, Caruso 7, Scrocco 6, Candido 2, Marino 6, Ferraro 19, Sacco 19, Ferrari, Savoldelli, Somvi ne. Allenatore: Andrea De Prato.

Arbitri: Michele Gasparri di Pesaro e Stefano Del Greco di Verona. 

Come si può definire una partita così? Una partita in cui una squadra decimata dagli infortuni, la Tirreno Power Riviera Vado, sfida una corazzata di alta classifica, la Paffoni Omegna, la spinge sulla difensiva, macina punti e regala spettacolo, poi soffre la rimonta degli ospiti e negli ultimi 80 secondi riesce a stravolgere il risultato passando da -8 a +3. Nella 22^ giornata del campionato di basket di serie A Dilettanti, la Tirreno Power conquista due punti d'oro, preziosissimi e pesantissimi, per continuare ad inseguire la salvezza evitando il girone dei play-out.

Per spiegare una partita come quella andata in scena a Quiliano, basterebbero le immagini dei giocatori abbracciati a centrocampo subito dopo la sirena finale, del pubblico che fa festa, i 600 spettatori che seguono la squadra per sospingerla verso una vittoria tanto importante quanto sospirata. Perché l'impegno era tutt'altro che agevole: i biancorossi si presentavano senza il play Paolo Calbini (operato alla spalla infortunata contro Ozzano, resterà fuori per almeno un mese), senza Nicolò Benedusi (frattura del setto nasale in allenamento), con Pagliari al rientro ma non al 100% per un'infiammazione ad un ginocchio. E per non essere da meno anche il dirigente Gabriele Gentile è arrivato al palasport con un braccio ingessato per un infortunio di qualche giorno fa.

Gli applausi hanno cominciato a scrosciare già nei primi minuti, quando il Riviera è partito a razzo. Dopo i centri dei piemontesi Marino e Gilardi, sono andati a segno a raffica Mossi, Trionfo (tripla del 10-5) e Gironi. Solo al sesto minuto Caruso riesce a piazzare il 14-7 per non lasciare andare in fuga il Riviera. In chiusura di tempo Pagliari infila la bomba del 22-10 e Mossi bissa il centro da tre punti per finire 27-13.

Il pubblico si infiamma, ma è presto per festeggiare. Infatti Omegna non è doma e punta su Ferraro e Sacco (autori di 19 punti ciascuno). Così nella seconda frazione, mentre il Riviera rallenta un po', i piemontesi riemergono totalizzando ben 17 punti contro gli 8 dei biancorossi.

Al rientro dopo l'intervallo Omegna fa capire che vuole fare risultato. D'altra parte, se i piemontesi hanno battuto Forlì domenica scorsa, possono tentare il colpo anche contro Vado. Ma stavolta il Riviera stringe i denti e lotta con il cuore. Nel terzo quarto Guerci & C. riescono ad imbrigliare la manovra dei biancoverdi. Il parziale regala pochi punti (8-9), ma molto spettacolo e un equilibrio tattico da manuale.

E allora è nell'ultima frazione che i tifosi esultano, soffrono, cantano, incitano la squadra, pregano e, alla fine, lasciano esplodere l'applauso liberatorio. Omegna cerca a tutti i costi la vittoria, approfittando della stanchezza che sta assalendo i vadesi, anche perché Mossi e Gironi non hanno avuto un solo minuto per rifiatare in panchina, giocando tutti i 40 minuti della gara.

La sfida tra Riviera e Omegna si decide negli ultimi, palpitanti, cinque minuti. E i vadesi si sono imposti contro la fatica fisica, contro qualche decisione arbitrale discutibile, che porta Guerci e Trionfo ad uscire con i cinque falli. Se al 32' Pagliari firma la bomba del 48-39, Sacco risponde con la tripla del 48-42 e poi sale in cattedra Ferraro che insieme a Scrocco porta in vantaggio Omegna. Il momento più brutto ed il più bello del Riviera portano entrambi la firma del giovanissimo play Matteo Baggioli, che sbaglia i due tiri liberi sul 50-52, ma poi piazza la bomba del 63-62. Nel mezzo la schiacciata del piemontese Ferraro che potrebbe tagliare le gambe ai vadesi. Invece la squadra del coach Alessandro Crotti si ricombatta e reagisce con il cuore alle avversità. Le triple di Mossi riaccendono la speranza, Marino sbaglia due liberi sul 60-62, e Baggioli infila quella bomba, lanciata senza pensarci troppo, per acchiappare il 63-62 e tornare in vantaggio. Con 29 secondi da amministrare al Riviera basterebbe quasi tenere palla e far scorrere il cronometro. Ma lo stillicidio di falli porta Pagliari in lunetta con l'incubo di sbagliare e di dare troppo presto la palla agli avversari. Invece il "Paglia" resta lucido, mantiene il sangue freddo e infila tutti i liberi arrivando al 67-64. Omegna tenta l'ultimo disperato assalto, i biancoverdi cercano la tripla sul filo della sirena, ma ben tre tentativi di Sacco, Marino e ancora Sacco vanno a vuoto colpendo il ferro e lasciando senza fiato il pubblico. 

I commenti.
"Una partita da insonnia per la tensione - commenta Crotti -, dormo già poco per la cucciola che mi tiene sveglio (è da poco diventato papà, ndr), ma stasera faremo tutti fatica a prendere sonno per l'adrenalina rimasta. Una vittoria strappata con i denti e con il cuore. Non sono abituato a parlare dei singoli, ma vorrei ricordare un Gironi strepitoso e un Pagliari che rientrava ed è stato eccezionale. Ma anche tutti gli altri hanno dato il massimo. Il pubblico e la società possono essere orgogliosi di questa squadra. Quando siamo passati da +5 a -9 abbiamo subito un po' di nervosismo, ci siamo disuniti. Abbiamo visto i fantasmi della sconfitta, dobbiamo fare attenzione a non perdere la testa".

"Una bellissima reazione, soprattutto perché con tutti gli infortuni la panchina era corta e non c'era tanta scelta - aggiunge il diesse Gabriele Martino -. Abbiamo raccolto il vantaggio quando il fisico ci sorreggeva, poi i ragazzi hanno saputo stringere i denti e resistere. E, quando Omegna è passata in vantaggio negli ultimi minuti, la squadra ha reagito alla grande. Ora andiamo a Forlì per provare a giocarcela, sarà dura e lo sappiamo bene, ma dobbiamo comunque provarci. Poi avremo la sfida in casa contro Lumezzane, un vero spareggio per agguantare quel nono posto che significherebbe evitare i play-out".

L'ala Stefano Pagliari fa il punto sulle sue condizioni fisiche: "MI sono fermato per quasi un mese a causa dell'infiammazione, dovrei fare un'operazione di ripulitura, ma ora non è possibile data la situazione degli altri infortunati. Stringo i denti e cerco di dare il contributo alla squadra. Il nostro obiettivo ora dev'essere solo vincere, dobbiamo vincere le due partite in casa e provare magari ad espugnare il campo di Cremona per raggiungere il nono posto ed evitare i play-out. In queste condizioni fisiche sarebbero molto difficili".

C'è scritto "genio e sregolatezza" nella casella dei segni particolari del giovane play Matteo Baggioli: "Non sono il giocatore con grandi percentuali al tiro, ma quando ho avuto in mano la palla per tentare la tripla a pochi secondi dalla fine la mia gioventù mi ha aiutato. Ho provato spinto da quel pizzico di irrazionalità della mia età. Stavolta è andata bene".

Tra i "senatori" c'è d'obbligo Simone Gironi, una lunghissima esperienza ad alto livello. Una partita maiuscola contro Omegna: "Ho cercato di dare il massimo. Eravamo in condizioni difficili a causa di tanti infortuni, allora è venuto fuori il cuore della squadra. Il pubblico ci ha aiutato molto, ma anche noi l'abbiamo fatto gasare. Semplicemente abbiamo meritato di vincere. Soprattutto nell'ultimo quarto, quando gli arbitri hanno fischiato tanti falli contro di noi, purtroppo sembra che a noi succeda spesso. Anche quando erano i giocatori di Omegna a fare scene".

Infine Romeo Trionfo, uno degli ex che ha sfoderato con Omegna una partita di gran generosità: "Siamo partiti benissimo, con la voglia di vincere nonostante gli infortuni. Vogliamo vincere per centrare il nono posto e salvarci  evitando i play-out. La volontà di vincere è stata la nostra forza. Il cuore è stato spinto dal pubblico, che ci ha dato una grossa mano per compensare la mancanza di Calbini. Ora andiamo a Forlì senza aver nulla da perdere. E possiamo provare a fare il colpaccio". 

Nella decima giornata di ritorno la Tirreno Power Riviera giocherà in trasferta nella tana della capolista VemSistemi Forlì, squadra costruita per puntare senza indugi al salto di categoria (palasport di Quiliano, domenica 15 marzo, ore 18).


Risultati e classifica

Fonte:
Tirreno Power Riviera Basket
Vado Ligure (SV)
Ufficio stampa
Tel. 335.6488366
e-mail givicom@tin.it





Link sponsorizzati


 

Iscriviti gratis! Contattaci

Ricerca l'hotel per la tua vacanza