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Stemma di Dolceacqua

Dolceacqua

In provincia di Imperia
Bandiera Arancione 2016


 

Info Dolceacqua

Dolceacqua è un suggestivo borgo medievale della provincia di Imperia che per la sua bellezza si fregia della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Il paese si presenta allineato sulle due rive del Torrente Nervia, unite da un antico ponte ad una sola arcata di 33 metri di lunghezza. Il Ponte Vecchio è uno degli elementi architettonici più eleganti del posto, descritto da Claude Monet come "un gioiello di leggerezza". Visitando Dolceacqua, come del resto, quasi tutti i borghi di questa zona, sembra di affacciarsi ad una finestra aperta sul Medioevo: un Medioevo del tutto ignaro del progresso moderno e della vicinanza della costa su cui il traffico, spesso, è vertiginoso. Sulla sponda sinistra del torrente è la parte medievale del borgo (detto Terra), guardata dai ruderi dell'imponente Castello Doria, massiccia costruzione del sec. XV, con due alte torri quadrate agli angoli. Le mura del castello si affacciano, da una parte, su un vertiginoso strapiombo verso il Torrente Nervia da dove si vede a valle che si insinua fra le montagne. Lo scorcio panoramico, con il ponte a schiena d'asino e le case aggrappate alla rocca dove si erge il Castello, è una visione tra le più caratteristiche dell'entroterra ligure. Attraversando la statale si entra nel quartiere occidentale, denominato Borgo, la parte più moderna del paese; di struttura lineare segue l'andamento del torrente e di estende verso sud-ovest sulle pendici del colle, sormontato dalle rovine di un antico convento.
Dolceacqua è facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto: per chi viaggia in auto giungendo con l'autostrada A10 Genova-Ventimiglia, è consigliabile uscire ai caselli di Ventimiglia o Bordighera, dai quali si imbocca la Strada Statale Aurelia e successivamente la strada provinciale della Val Nervia. Ventimiglia dista circa 8 km ed è sede di stazione ferroviaria internazionale; da qui un servizio di autobus consente di arrivare facilmente il paese. L'aeroporto internazionale più vicino è quello di Nizza, in Francia, che si trova a circa 50 km di distanza.

BREVE STORIA DI DOLCEACQUA. Feudo dei conti di Ventimiglia, passò nel XIII sec. a Oberto Doria. Travagliato dalle lotte tra guelfi e ghibellini e dalle rivalità fra i Doria e i Grimaldi di Monaco, nel 1524 si mise sotto la protezione dei Savoia, che lo eressero a Marchesato (1652). Nel 1815 fu annesso al regno di Sardegna.

PASSEGGIANDO PER DOLCEACQUA. Molto caratteristico il centro storico di Dolceacqua con i suoi stretti carruggi e i bui passaggi sotto le abitazioni che salgono, scendono e si incrociano come in un labirinto. Di rilevante interesse artistico la piazza del centro storico, di recente ristrutturata. Nella piazza, il moderno Monumento al Frantoio, dedicato a Pier Vincenzo Mela, lo scopritore (sec.XVIII) del procedimento di lavatura della sansa di olive che venne in seguito adottato in tutto il bacino del Mediterraneo. Scendendo e attraversando i vicoli del centro storico si arriva alla Chiesa di Sant'Antonio Abate, eretta nel XV secolo ed in seguito ristrutturata in stile barocco che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali e custodisce il prezioso polittico di Santa Devota. La struttura attuale presenta una torre angolare quadrata e ricche decorazioni. E' sicuramente impossibile non notare il Castello dei Doria, situato su uno sperone di roccia, costruito nel corso del XIII, che subì numerosi rifacimenti nei secoli seguenti e che fu quasi del tutto distrutto durante l’ultimo conflitto mondiale. Il Castello di Dolceacqua, subì, attraverso i secoli, radicali trasformazioni, resistendo però ai più accesi scontri politici e militari. Nonostante i numerosi assedi e attacchi, le sue due torri a pianta quadrangolare sono ancora imponenti. Oggi, il Castello è utilizzato dal Comune per eventi turistici, come i grandi fuochi di artificio del mese di agosto. Sorpassando il bellissimo Ponte Vecchio sul Nervia si giunge alla Chiesa di san Giorgio, originaria dell’XI secolo, presentava originariamente uno stile romanico, ancora oggi riconoscibile nella facciata e nella parte inferiore del campanile. L'interno ospita una cripta che conserva le tombe di alcuni esponenti della famiglia Doria. In posizione panoramica, le Rovine del Convento dei Padri Agostiniani del XVI secolo, ricordano che questo centro religioso fu dipendenza dell'abbazia piemontese della Novalesa presso Susa, prima tappa di un percorso storico che collegava le sponde del Mar Ligure ai valichi alpini. In regione Morghe, nella parte est di Dolceacqua, si incontra il Santuario dell'Addolorata, una costruzione del 1890 ogni anno mèta di un devoto pellegrinaggio, occasione di incontri conviviali che si ripetono per alcuni giorni, secondo una consolidata tradizione locale.

CUCINA, PRODOTTI TIPICI ED EVENTI A DOLCEACQUA. La cucina tipica di Dolceacqua è costituita da cibi genuini, preferibilmente fatti in casa, ma non per questo meno raffinati e delicati di gusto. Troviamo prodotti tipici come l'erbun, una torta di zucca gialla con polenta e latte e la pasta cun a bagna, una specie di pizza al pomodoro. Tra le salse: a bagna, un sugo di pomodoro preparato con soffritto di cipolla e aggiunta di basilico e aglio; u pistu, il pesto a base di basilico, olio, aglio, formaggio e pinoli; la salsa agra, condimento ideale per pesci fritti e verdure, a base di pomodori pelati tritati, aglio, olio e prezzemolo; la salsa di olive, abbinata a carne, pesce e uova. Inoltre, i pomodori secchi, tagliati a strisce e lasciati essiccare al sole, poi salati e insaporiti con erbe aromatiche locali e i ravioli con ripieno a base di erbe di stagione; il "brand de cujun" ovvero una crema di stoccafisso con aglio, prezzemolo, sale, pepe e uova. Tra i formaggi troviamo il brusso (bruzzo), latte di capra cagliato con un po’ di sale, lasciato stagionare fino a che assume una colorazione gialla e un sapore molto forte. Tra i dolci tipici di Dolceacqua le "michette" preparate con impasto di farina, olio di oliva, uova, zucchero, lievito di birra. Questi ed altri prodotti si possono acquistare nei negozi locali o gustare nei ristoranti della zona. Rinomati i vini da tavola, prodotti dalle viti delle zone intorno al borgo: il Rossese di Dolceacqua, un vino dal colore rosso rubino a denominazione di origine controllata, dal sapore morbido, aromatico e dolce. Adatto per bolliti misti, arrosti e formaggi stagionati, è considerato uno dei migliori vini rossi da tavola prodotti in Liguria.
Patrono di Dolceacqua è San Sebastiano festeggiato ogni anno a fine gennaio con una particolare e tradizionale funzione religiosa. Il fulcro di questa tradizione risiede nella processione. Infatti, il giorno precendente la festa, viene tagliato un albero di alloro appositamente coltivato nei boschi dalla confraternita di San Sebastiano, detta dei “bastianin”. L’alloro viene avvicinato all’albero al quale era stato legato San Sebastiano per uno dei martiri subiti, venendo trafitto da decine di frecce. All’alloro vengono attaccate ostie colorate. L’albero è poi portato in processione dai membri della locale confraternita. Alla fine della processione l’albero viene “spogliato” di rami e ostie. Chiunque può fare un’offerta alla confraternita. A seconda dell’entità dell’offerta si danno in cambio rami di grandezza differente ed un diverso numero di ostie. Tutto viene conservato, le ostie per venir mangiate in caso di malattia, mentre il ramo si mantiene sino alla festa seguente, quando viene preventivamente bruciato. L’ultima domenica di ogni mese, atteso appuntamento con il mercatino biologico di Dolceacqua, in Piazza Padre Giovanni Mauro. Da non perdere la Festa della michetta, che si svolge il 16 agosto ed è dedicata al dolce tipico di Dolceacqua, che la tradizione vuole venga donato, in occasione di una festa musicale, dalle ragazze ai giovani. Da non dimenticare i fuochi di artificio di agosto, il sabato dopo ferragosto: ogni anno attirano migliaia di persone e turisti che risalgono la Val Nervia, per raggiungere il centro di Dolceacqua o le alture circostanti e partecipare a questo evento unico nel suo genere. A fare da cornice allo spettacolo, che si svolge sul lago artificiale, l’antico centro storico medioevale, il Ponte Vecchio ed il Castello dei Doria.

Ultimi eventi a Dolceacqua

Mercati/mercatini a Dolceacqua

  • Alimentare (15 banchi)
    Dove: Piazza Garibaldi
    Quando: Giovedì (orario: 07.00 / 13.00)
    Organizzatore: Comune Uff. Turismo tel. 0184 206899 - fax 0184 205791 - comunedolceacqua@interfree.it - www.dolceacqua.it
  • Biologico (30 banchi)
    Dove: Piazza G. Mauro
    Quando: Ogni Ultima Domenica del mese (orario: 08.00 / 19.00)
    Organizzatore: Comune Uff. Turismo

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Foto di Dolceacqua
Caratteristico scorcio panoramico di Dolceacqua con il ponte e il Castello - Foto B.Roncato
Il Castello Doria - Foto B.Roncato
Un carruggio - Foto B.Roncato
Passeggiando per il paese - Foto B.Roncato
Per le vie del centro storico - Foto B.Roncato
Scorcio del centro storico - Foto B.Roncato
Un altro scorcio di Dolceacqua - Foto B.Roncato
Chiesa di Sant'Antonio Abate - Foto B.Roncato
L'interno della Chiesa di Sant'Antonio Abate - Foto B.Roncato
La Chiesa di San Giorgio e il Castello con le luci della sera - Foto B.Roncato

 

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