venerdì 26 settembre 2008
Nel lunedì del dopo Bologna campeggiano titoloni inneggianti la superba prestazione di Cassano che contro il Bologna ha dribblato, ha fatto segnare, ha dato fiato al grido della sud; eppure, in questa ottava giornata in cui si registrano i primi tre punti stagionali, c'è un altro dato inedito che accompagna il post-partita blucerchiato: la prima partita da titolare di Claudio Bellucci.
Non è un caso che la Sampdoria torni a vincere in concomitanza con il ritorno del suo attaccante migliore, quello che l'anno passato è stato capocannoniere, quello che meglio si integra con il gioco di Fantantonio.
Il salvatore è arrivato, anzi tornato, e la Samp vola, e se pensiamo che in campo erano assenti ancora due giocatori dello spessore di Campagnaro e Palombo si può fantasticare, o forse anche immaginare, che con il loro ritorno la squadra di Mister Mazzarri potrà definitivamente risorgere dalle proprie ceneri come un'araba fenice e sospinta dalle ali della vittoria librarsi tra le vette della classifica.
Come tutti gli eventi della vita umana, anche questa partita porta con se riflessioni su ciò che è appena stato e su ciò che è successo in passato. Lasciando agli adulatori il presente gioioso, la partita con il Bologna ha portato con se un amaro giudizio sul passato recente e un monito per il futuro prossimo, leggasi gennaio.
La circostanza che la Samp abbia ritrovato la vittoria proprio con il ritorno di Bellucci è assai rappresentativo della inadeguatezza degli altri attaccanti che, prima di ieri, si sono avvicendati con scarsi risultati, ed ovviamente stiamo parlando di Fornaroli e Bonazzoli, ma anche di Del Vecchio che questo ruolo l'ha ricoperto in diverse situazioni.
Prima di ieri pomeriggio Bonazzoli, Fornaroli e Del Vecchio insieme avevano messo a segno un gol in campionato; se per Fornaroli lo scarso impiego e la giovane età hanno sicuramente rappresentato un'attenuante per lo stesso giocatore ma anche per la società che l'ha voluto fortemente, a quest'ultima non può riservarsi la stessa indulgenza nell'aver puntato su un Bonazzoli il cui recupero e le reali qualità erano un'incognita troppo grande per essere considerato il primo sostituto di Bellucci, specie dopo che la rosa attaccanti era stata privata di un giocatore come Montella.
Su Delvecchio, invece, non si può che evidenziare come l'utilizzo di un centrocampista in funzione di attaccante rimarchi ulteriormente una situazione deficitaria in quel ruolo, vuoi per l'incapacità realizzativa dei giocatori a disposizione, vuoi per le loro caratteristiche tecniche che male si adattano agli schemi del Mister.
La vittoria a Marassi ha dunque decretato che il giocatore da cui la Samp oggi non può prescindere è l'attaccante romano, l'unico che riesce a risaltare le qualità di Cassano, superbo assist-man, l'unico che ha connaturato nel proprio DNA calcistico le caratteristiche richieste dagli schemi di Mazzarri, fatto di verticalizzazioni ed inserimenti; ma ha altresì portato un monito per la società blucerchiata affinchè nel prossimo mercato di gennaio non commetta gli stessi errori di valutazione commessi in estate, ma si adoperi nella ricerca di un attaccante che per caratteristiche tecniche e maturità possa essere una valida alternativa a Bellucci.
Prossimi impegni:
29/10/08 Roma-Sampdoria
02/11/08 Sampdoria-Torino
09/11/08 Napoli-Sampdoria
16/11/08 Sampdoria-Lecce
23/11/08 Sampdoria-Catania
27/11/08 Sampdoria-Stoccarda (UEFA)
30/11/08 Cagliari-Sampdoria
03/12/08 Standard Liegi-Sampdoria (UEFA)
Articolo: Eugenio Fuscà