giovedì 12 novembre 2009
Grande successo domenica scorsa per il primo appuntamento del Festival Recco in Musica: l’Oratorio S. Martino era letteralmente gremito di pubblico e gli applausi per la brava pianista giapponese Hiroko Imai sono stati davvero tantissimi. Gli organizzatori del Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso che, con il contributo del Comune di Recco, realizza il Festival, si augurano la stessa affluenza ed il medesimo successo anche per il prossimo appuntamento, domenica 22 (sempre alle 17, all’Oratorio S. Martino), che avrà come protagonista ancora il pianoforte solo, ma con due interpreti, in un concerto a quattro mani, formazione che dello strumento esplora tutta l’ampiezza della tastiera, in un gioco di ruoli e dinamiche particolari.
Ne saranno interpreti Massimo Acuto e Andrea Bevilacqua. I due pianisti hanno in comune la formazione al Conservatorio di Alessandria sotto la guida di Alda Ferraris e molti corsi di perfezionamento (presso l’Accademia di Musica di Erba con Luciano Lanfranchi, Naum Starkmann, Giuseppe Scotese,..). Attualmente Massimo Acuto è attivo come esecutore sia come solista che in formazione da camera e svolge attività didattica presso l’Accademia “G.Faurè” di Campo Ligure; Andrea Bevilacqua è tra i fondatori dell’ associazione Culturale Oltremusica con la quale organizza, nella città di Alessandria, una stagione concertistica e, dal 2005, il concorso di interpretazione musicale e di composizione Carlo Mosso; dal 2001 è insegnante di pianoforte nelle scuole di Alessandria, Acqui Terme e Burago (Mi) nei corsi organizzati dall’Associazione musicale Mozart.
Le comuni esperienze formative e l’amicizia che ne è derivata, hanno portato i due musicisti a unirsi in duo pianistico, una formazione che richiede non solo notevoli doti individuali, ma soprattutto affiatamento e profonda conoscenza reciproca.
A Recco, i due pianisti proporranno un programma in cui sono rappresentati i maggiori autori di brani per pianoforte a 4 mani, in un excursus nella letteratura per questa formazione che va dal classicismo di Mozart (con due sonate), a Schubert, fino all’impressionismo di Debussy, con composizioni che raggiungono il livello massimo per questa formazione, riuscendo a sfruttare tutte le combinazioni “timbriche” di un solo strumento trattato come se fossero due. Interessantissima la Grande Sonata D617 di Schubert, come pure la scrittura impressionista delle Six épigraphes antiques di Debussy, ispirate all’immaginazione del mondo greco ed egizio.
Il Festival proseguirà domenica 29 novembre col duo Dario Destefano, violoncello, e Maurizio Barboro, pianoforte, due grandi nomi del concertismo internazionale, e domenica 6 dicembre, con un concerto dedicato al Jazz, con altri due nomi famosi nel panorama musicale internazionale, il clarinettista Alfredo Ferrario e il pianista Paolo Alderighi.
Ricordiamo che al termine di ogni concerto sarà possibile cenare insieme a musicisti e organizzatori presso uno dei ristoranti che collaborano al Festival, a prezzo promozionale: Alfredo, La Manuelina Focacceria, Lino, Ö Vittorio.
Ingresso ai concerti: € 8 - INFO: 0185-771159 - 0185-770703 - 338-6026821
web: www.gpmusica.info
Fonte: Silvia Bonuccelli