Info Villa Faraldi
BREVE STORIA. Villa Faraldi, nell'alta valle del torrente Steria, è immersa in un ambiente in cui la natura e il lavoro dell'uomo si fondono insieme in maniera straordinaria dando vita a rigogliosi oliveti delimitati dai muri a secco, inequivocabile testimonianza di una storia contadina antica. Il borgo, con le stradine strette, illuminate la sera da scenografici lampioni, ha origini medievali, anche se la stele, datata al II-I secolo a.C. e oggi conservata nella parrocchiale attesta una frequentazione della zona in epoca romana. Villa Faraldi appartenne, fino al XII secolo, al territorio dei Clavesana per passare poi sotto il dominio di Genova. A lungo soggetto all'amministrazione comunale di Cervo, il borgo è divenuto Comune autonomo nel 1947.
VISITA AL BORGO DI VILLA FARALDI E DINTORNI. Si accede alla parte più antica e arroccata del borgo attraverso un labirinto di viuzze strette tra i muri in pietra delle case e si giunge, in breve, nell'ampia piazza della chiesa su cui si erge l'ottocentesca facciata neoclassica della parrocchiale di San Lorenzo. L'interno, affrescato nel Seicento e ricco di colorati stucchi, conserva la stele romana e il pulpito in ardesia scolpita e dipinta; mentre all'esterno, l'alto campanile svetta elegante a lato della parrocchiale. I borghi di Riva e Deglio si svilupparono quando, a partire dal Cinquecento, la coltivazione del frumento lasciò posto, progressivamente a quella dell'ulivo, che costituì, fino a tempi recenti, la maggiore attività economica della valle, come testimoniano anche i frantoi lungo il torrente e che tutt'oggi viene largamente praticata. L'origine del nome della località di Molini, invece, indica la presenza di strutture atte alla macinazione del grano: presso questo nucleo abitativo si trova un ponte, noto come ponte romano e risalente al Medioevo. Un'escursione fra le frazioni di Villa Faraldi, tranquilli borghi immersi nel verde di una natura rigogliosa, rivela la grande ricchezza del patrimonio artistico di questa zona: merita una sosta il piccolo nucleo abitato di Tovetto, nel cui oratorio, intitolato ai Santi Rocco e Sebastiano, si trova un pregevole polittico in cui è raffigurato il Martirio di San Sebastiano, da datarsi probabilmente alla fine del Cinquecento; in breve, proprio al limitare del crinale, si raggiunge il paesino di Tovo, dove un tempo si trovava un frantoio che, non potendo sfruttare l'energia idrica, era messo in funzione dal lavoro di un animale e pertanto era detto a sangue. La parrocchiale di Sant'Antonio, con la sua facciata a capanna semplicemente intonacata, custodisce un interessante polittico opera di Raffaele e Giulio De Rossi, del 1560-1562. Nella chiesa di Riva Faraldi si conservano due interessanti opere scolpite nel legno: l'una rappresentante L'Angelo custode e l'altra La Trasfigurazione; a Deglio, nella parrocchiale di San Bernardo, si può ammirare una pala di Giulio De Rossi compiuta nel 1577.
ESCURSIONI NEL VERDE. Da Tovo una strada sterrata conduce alla frazione Chiappa. Poco prima di arrivare al piccolo nucleo di case ci si imbatte nel cippo miliario, scolpito nel 13 a.C., che indica la distanza da Roma, 553 miglia, attestando il passaggio da questo luogo della via Julia Augusta. Tutt'intorno, nella campagna, è frequente vedere le caselle, costruzioni realizzate, dai tempi più antichi fino all'Ottocento, in pietra a secco ed utilizzate come ricovero dai pastori, dai contadini e spesso anche dagli animali. Una passeggiata e una strada di accesso percorribile anche in auto conducono da Deglio al prato dei copetti: dove una chiazza d'erba dall'inspiegabile colore marrone, testimonia il luogo in cui, secondo la tradizione popolare, si riunivano le streghe per i loro incontri. Da sempre, il primo maggio, centinaia di persone si radunano su questo prato per celebrare la festa dei lavoratori e si svolgono manifestazioni con degustazioni gastronomiche, balli, danze ed escursioni naturalistiche.
MANIFESTAZIONI A VILLA FARALDI. Nel 1983 Fritz Roed, uno scultore norvegese innamorato della Liguria, allestì insieme all'amministrazione comunale, una rassegna di pittura e scultura. Nacque così il sodalizio, mai più venuto meno, tra Villa Faraldi e le arti contemporanee. Due musicisti svizzeri che avevano una casa a Tovo, Gerard Holzer e Heidi Saxer, insieme al regista Lionello Gennero, ampliarono il programma della manifestazione conferendole una portata internazionale. Dal 1986 venne istituito il Festival di Villa Faraldi, che oggi è un importante appuntamento teatrale e artistico. Ogni anno, a Luglio, tutte le piazze e delle frazioni e delle borgate diventano sede di questa manifestazione itinerante a cui partecipano notevoli personalità del mondo dello spettacolo e un gran numero di appassionati.
Il 10 agosto, inoltre, per celebrare San Lorenzo, il borgo si anima di numerosi festeggiamenti che, oltre alla processione, affiancano momenti di svago e divertimento con musica e danza.