mercoledì 15 maggio 2013
Un Festival che riunisce Comuni diversi sotto un unico denominatore, la musica: questa la caratteristica di “Classica in Paradiso”, che, nonostante le crescenti difficoltà di questi ultimi anni, è giunta alla sua sesta edizione, grazie al successo sempre crescente riscosso nel tempo e grazie soprattutto alla volontà e all’impegno degli organizzatori, il Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso, e alla disponibilità delle varie amministrazioni a collaborare alla realizzazione di questo progetto comune.
Questo Festival, oltre allo scopo primario di promuovere la diffusione della cultura musicale, sottolinea l’unitarietà geografica e culturale del Territorio, puntando sulla sinergia dei Comuni coinvolti, al di là di ogni particolarismo, favorendo così anche un significativo interscambio tra i bacini di utenza ed un aumento di interesse da parte di un pubblico sempre più ampio, su un territorio dove si prevede possa presto riaprire il Teatro Sociale di Camogli.
Classica in Paradiso 2013 prevede cinque appuntamenti, su tre Comuni del Golfo Paradiso (Camogli, Pieve Ligure, Recco). I concerti, tutti ad ingresso gratuito, hanno formazioni e programmi molto vari, con esecutori di fama internazionale accanto a giovani emergenti.
Proprio a grandi nomi del concertismo internazionale che si trovano in Italia per una serie di Masterclass, il compito di “aprire” il Festival, sabato 18 a Recco, alle 21 nel bellissimo Oratorio S. Martino (attiguo al Santuario di N. S. del Suffreagio): si tratta della violista statunitense Kate Hamilton e del contrabbassista sudamericano Milton Masciadri (Artista Unesco per la pace), accompagnati dal pianista italiano Ferruccio Amelotti, con un bellissimo programma che mette a confronto le diverse culture musicali degli interpreti; infatti il programma prevede brani di Gliere, Gershwin, Bruch, Albeniz, Rachmaninoff, Villani Cortes, Bottesini.
Kate Hamilton (nella foto in alto) è docente presso il Concordia College (Minnesota) e tiene corsi in Conservatori e Università in Argentina, Georgia, Arizona, Kentucky, Nuova Zelanda, Regno Unito, Brasile, Costa Rica, Italia. Ha avuto un prestigioso riconoscimento dall’Università dell’Illinois per l’impegno profuso dal 2001 al 2006 nell’aiuto ai giovani talenti musicali di Nazioni povere, raccogliendo una cifra di circa 40.000 dollari per il National Endowment for the Arts (NEA). Ha un’intensa attività solistica, da camera e solista con orchestra in Brasile, Austria, Argentina, Venezuela, Italia, Nuova Zelanda, in varie nazioni Europee e naturalmente negli USA.
Milton Masciadri (foto a sinistra), nato a Montevideo, rappresenta la terza generazione di contrabbassisti nella sua famiglia; a 17 anni era già co-principale presso l’orchestra Porto Alegre in Brasile e a 19 era membro del corpo docenti della Federal University of Rio Grande do Norte; dal 1984 è docente di contrabbasso presso la University of Georgia. Masciadri svolge un intensa attività solistica con importanti orchestre sinfoniche in Europa, Asia, Americhe, tiene Masterclass per famose istituzioni come la Juilliard School, la Manhattan School of Music, i Conservatori di Parigi, Mosca, Buenos Aires, Milano e molte altre. Il suo entusiasmo nell’ampliare il repertorio per contrabbasso lo ha portato a pubblicare “prime mondiali” di compositori contemporanei, includendo lavori commissionati da istituzioni come UNESCO e Funarte. E’ stato premiato Medal of Honor for Academic Achievements per il suo servizio come musicista e docente per il popolo del Brasile e nel 1998 è stato premiato dall’UNESCO come Artista per la Pace. Masciadri suona uno straordinario contrabbasso Testore del 1700.
Ad affiancare Kate Hamilton e Milton Masciadri nel concerto si sabato a Recco, sarà il pianista Ferruccio Amelotti: ha tenuto il suo primo concerto solistico con orchestra all’età di quattordici anni, suonando in seguito in Africa, Austria, Francia, Spagna, Svizzera, Repubblica Ceca e nelle principali città italiane per prestigiosi enti ed associazioni; ha svolto sin da giovanissimo un’attività cameristica che lo ha portato a collaborare, oltre che con le prime parti soliste dell’Orchestra del Teatro alla Scala, dell’Orchestra sinfonica di Santa Cecilia, dei Berliner Philarmoniker e dell’Opera di Parigi, con alcuni dei nomi più noti della scena concertistica internazionale, come Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Franco Maggio Ormezowsky. Nell’ambito della musica moderna ha inciso lavori per trio jazz e orchestra con il percussionista Tullio de Piscopo e il bassista Massimo Moriconi. Stabilitosi a Parigi dal 2009, è stato professore ospite al Conservatorio di Orléans ed è attualmente docente presso il Conservatorio Dipartimentale di Châteauroux.
Il Festival proseguirà venerdì 24 maggio, ancora a Recco (sempre Oratorio S. Martino, ore 21) per una conversazione-concerto in cui la presentazione del libro “Verdi e Shakespeare: un dialogo”, di Roberto Iovino, critico musicale e docente di Storia della Musica al Conservatorio Paganini e all’Università di Genova, e Marco Sciaccaluga, regista, attore, condirettore del Teatro Stabile di Genova e docente di Istituzioni di Regia all’Università di Milano, sarà l’occasione per parlare di Verdi, nell’anno del bicentenario della nascita, e del suo rapporto con Shakespeare e di ascoltare famosi brani verdiani dalla splendida voce di Chiara Bisso, accompagnata al pianoforte da Dario Bonuccelli. La conversazione, in presenza degli autori del libro, sarà condotta dai Maestri Luciano Lanfranchi e Dario Bonuccelli.
Sabato 1 giugno il Festival si sposterà a Pieve Ligure (Teatro Massone) con un altro musicista di calibro internazionale, il violoncellista russo Alexander Zyumbrovskiy, che unisce tecnica e gusto tipici della Scuola russa dalla quale proviene alla sensibilità cantabile della tradizione italiana.
Sabato 8 giugno il Papermoon “Swing” Trio, formato da Danilo Moccia, trombone, Marco Bianchi, vibrafono, e Roberto Piccolo, contrabbasso, si esibirà a Camogli, al Kursaal di Portofino Kulm, con un programma tra lo Swing e il Bebop, dove il timbro di vibrafono e trombone si uniscono in simbiosi perfetta, dialogando con verve e gioiosa inventiva, supportati dalla pulsante ritmica del contrabbasso.
Il Festival si concluderà il 15 giugno, ancora a Camogli, presso il salone del Santuario del Boschetto, con uno straordinario talento della Scuola violinistica rumena, Mircea Dumitrescu, vincitore, a soli 15 anni, di quarantacinque primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, che proporrà un programma di grande virtuosismo (Paganini, Sarasate, Caikovskj, Novacek. Geminiani), accompagnato al pianoforte da Dario Bonuccelli.
Informazioni:
Tutti i concerti del festival sono ad ingresso gratuito.
Si ricorda che al termine di ogni concerto, e’ possibile cenare con musicisti e organizzatori presso uno dei ristoranti che collaborano al Festival, a prezzo promozionale; sabato 18 maggio si andrà da Ö Vittorio.
Contatti: 0185771159 - 0185770703 - 338 6026821 - www.gpmusica.info
Fonte: Silvia Bonuccelli