venerdì 26 settembre 2008
Il Tabellino
GENOA 1
ATALANTA 1
MARCATORI: Floccari (A) al 17' p.t.; Sculli (G) al 42' s.t.
GENOA (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos (Vanden Borre dal 1' st), Ferrari, Bocchetti; Rossi (Jankovic dal 16' st), Milanetto, Motta, Criscito; Sculli, Milito, Palladino (Potenza dal 28' st). (Scarpi, Modesto, Brivio, El Shaarawy). All.: Gasperini.
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Guarente (Rivalta dal 20' st), Padoin, Valdes (De Ascentis dall'8' st); Doni (Pellegrino dal 27' st); Floccari (Consigli, Cissè, Defendi, Vieri). All.: Del Neri
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce
NOTE: Spettatori 25.000. Espulsi: 12' st, Bellini per doppia ammonizione; 18' st, Milanetto per un calcio a Guarente; 25' Rivalta per fallo su Palladino. Ammoniti: Valdes per gioco scorretto; Sculli, Ferreira Pinto per comportamento non regolamentare. Angoli: 6 a 1 per il Genoa. Recupero: 2' e 5'
Genoa-Atalanta finisce dieci contro nove; quattro ammoniti e tre espulsioni, di cui due dirette. Uno a uno per la cronaca, gol di Floccari e Sculli. Ma pur in inferiorità numerica, la squadra di Luigi Del Neri regge fino al 42' della ripresa, crollando più per mancanza di lucidità che per l'uscita obbligata di Bellini e Rivalta, spediti negli spogliatoi da Giannoccaro. Genoani sotto tono dopo il grande derby, atalantini a tratti spettacolari, soprattutto nel primo tempo.
Dover rinunciare a Ivan Juric a Gasperini pesa. Il croato è la spola, il motorino creativo del Genoa. Si fa male all'ultimo momento e a prendere il suo posto è Milanetto. Il tecnico rossoblù sa bene che a centrocampo si gioca una gran fetta della sfida. Luigi Del Neri conferma il suo modulo offensivo, con Doni alle spalle di Floccari. Tutti presupposti per regalare al pubblico spettacolo puro, senza inutili calcoli. E così è.
Il Genoa parte bene. Gioco veloce, grande proiezioni in attacco. Al 6' Sculli pennella un cross geometrico per la testa di Milito; sembrerebbe fin troppo facile, ma il colpo dell'argentino è angolato e va a sbattere sul palo. La grande occasione scuote di più i nerazzurri che prendono in mano la partita. Chiuse le fasce, blindato Milito, tra l'altro con un problema inguinale accusato nel riscaldamento, l'Atalanta sale in cattedra e passa al 17'. Splendido il numero di Floccari che si coordina poco prima del limite, palleggia, mette in bambola tre avversari, supera Rubinho e infila l'1-0. Il gol destabilizza il Genoa che fatica a rientrare in partita. Gasperini prova a mischiare le carte e inverte le posizioni di Sculli e Palladino, ma tatticamente l'Atalanta è impeccabile. La lezione di Del Neri è evidente: grande organizzazione difensiva, velocità nella fase offensiva. Per il Genoa, in evidente stato di confusione mentale, sono mosse letali.
Solo alla mezzora i liguri si risvegliano dal torpore. Bella l'idea di Milito che stringe dentro e crossa nel mucchio dove Palladino con un piattone di destro obbliga Coppola al grande intervento sul primo palo. Ma in contropiede l'Atalanta fa sempre male. Valdes è la chiave dell'attacco atalantino, trait-d'union fra difesa e attacco. Strepitosa l'azione che lancia Floccari sulla destra, abile e crossare dalla linea di fondo, dove però non ci sono compagni; ancora una volta con la complicità di Thiago Motta e Papastathopoulos. A fare la differenza in campo è la posizione molto alta dei difensori atalantini che mettono in crisi l'attacco rossoblù, vittima di una frenesia controproducente e senza fantasia.
Indizi che obbligano Gasperini a cambiare all'inizio della ripresa. Van den Borre prende il posto di Papastathopoulos; dal 3-4-3 si passa al 4-3-3 con Criscito che scala in difesa. Correzioni che non turbano l'Atalanta, sempre tosta e in partita. Entra De Ascentis al posto di un Valdes ormai senza forze, ma al 12' De Neri perde Bellini che viene espulso per doppia ammonizione; una decisione francamente esagerata di Giannoccaro. L'Atalanta non perde la testa. Anzi, attacca sulle ali di Floccari in grado di fare reparto da solo. Gasperini cambia anche Rossi con Jankovic, ma perde Milanetto per un rosso diretto. Dieci contro Dieci. Anzi, Genoa con un uomo in più perché al 26' Rivalta viene giustamente espulso per un'entrata pazzesca su Palladino che esce in barella; al suo posto Potenza. E con la benzina agli sgoccioli l'Atalanta alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca, quando Sculli di testa batte Coppola. L'1-1 accontenta tutti; l'Europa è sempre lì a portata di mano.
Prossimi impegni:
21/12/2009 Chievo-Genoa
14/01/2009 Genoa-Torino
21/01/2009 Lecce-Genoa
Fonte: Gazzetta.it