giovedì 18 marzo 2010
Per l’ultimo appuntamento invernale del Festival Camogli in Musica, il pomeriggio di domenica 21 marzo (ore 16.30) al Teatro S. Giuseppe di Ruta, il Gruppo Promozione Musicale ha messo in cartellone un giovanissimo pianista, Stefano Ligoratti.
Ma in questo caso, giovanissimo non vuol certo dire di poca esperienza; infatti, pur essendo nato nel 1986, Stefano Ligoratti è già davvero un musicista a 360 gradi: diplomato in Organo e composizione organistica con il massimo dei voti e la lode, in Pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore, in Clavicembalo, in Direzione d'Orchestra, ha conseguito anche il Diploma di pianoforte del Biennio specialistico ad indirizzo concertistico e sta ultimando gli studi di composizione.
Inoltre, nel 2005 ha fondato l'Orchestra sinfonica "Classica Viva", della quale è Direttore stabile e ha dato vita alla Casa Editrice musicale "ClassicaViva", di cui è Direttore Artistico.. Nel gennaio di quest’anno ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Europeo "Città della Spezia" "Mario Fiorentini" (presidente di Giuria Bruno Canino), dove gli è stato anche attribuito il premio speciale del pubblico, e quello per il candidato più giovane.
La sua carriera, già così ricca ed intensa, promette davvero un grande futuro a questo giovane pianista, che il pubblico di Camogli avrà il piacere di ascoltare, domenica pomeriggio, in un bellissimo programma, dedicato a due tra i massimi compositori della storia della musica, Bach e Chopin. Di Bach (di cui il 21 marzo si ricorda in tutto il mondo la data della nascita) Ligoratti eseguirà due tra i pezzi più interessanti ed impegnativi, la Fantasia cromatica e Fuga BWV 903 e la Toccata in Mi minore BWV 914: la Fantasia, composta da Bach durante il suo soggiorno a Weimar dal 1708 al 1717, è una delle pagine più belle ed emozionanti mai scritte da Bach, un magma sonoro impressionante che ipnotizza, piena di sensualita’ e forza, ricca di virtuosismi, varianti e contrasti, intensità emotiva e improvvisazioni;; la Toccata in Mi minore BWV 914, quasi certamente l'opera più conosciuta di Johann Sebastian Bach. presumibilmente scritta prima del 1708, è' dunque ancora influenzata dallo stile tipico della Germania del Nord, quello del suo maestro Buxtehude: si tratta di uno stile derivato dall'improvvisazione, che comprende passaggi eroici, con armonie ricercate e improvvisi cambiamenti di ritmo.
Seguirà la Ciaccona di Busoni dalla Partita II BWV 1004 di Bach: nel campo della trascrizione, Ferruccio Busoni (1866-1924) ha operato in duplice modo, con la rielaborazione oppure con la trasportazione, cioè la «traduzione» da uno strumento all’altro, come dal violino o dall’organo al pianoforte; da Bach ha scritto ben 25 volumi di revisioni e 7 di trascrizioni; la Ciaccona in programma è l’elaborazione dell’ultimo brano della Partita II in re minore per violino solo di Bach: naturalmente Busoni scriveva a misura delle sue eccezionali capacità pianistiche, per cui il pezzo è di trascendentale impegno. La seconda parte del programma è dedicata tutta a Chopin, di cui quest’anno è il bicentenario della nascita: di quello che è universalmente riconosciuto il “poeta della tastiera”, Ligoratti proporrà il secondo e terzo Scherzo, due Notturni e il meraviglioso e trascinante Andante spianato e Grande Polacca brillante op. 22.
Ricordiamo che al termine del concerto, sarà possibile cenare col musicista e gli organizzatori presso il Bar Nicco di Ruta, a prezzo promozionale.
L’ingresso al concerto è di € 12 l’intero e 8 il ridotto (Soci GPM e giovani).
INFO: 0185771159 - 0185770703 - 338 6026821 - WEB: www.gpmusica.info
Fonte: Silvia Bonuccelli