Info Rapallo
Rapallo è una dei principali centri turistico-balneari della Riviera di Levante, situato nella parte più interna del Golfo del Tigullio. Rapallo dista a soli 33 Km da Genova in direzione La Spezia- Livorno. Il nucleo più antico dell’abitato, in parte rinnovato, è compreso tra il mare e la ferrovia; la parte moderna, sorta in seguito allo sviluppo avvenuto a partire dagli ultimi decenni del secolo scorso e soprattutto nel dopoguerra, si estende ad arco intorno all’insenatura e sulle pendici delle colline retrostanti, caratterizzate da una tipica vegetazione mediterranea. Il porto registra un notevole movimento di imbarcazioni da diporto e vi si affaccia pure un eliporto. Le frazioni di Santa Maria del Campo e San Massimo sono nell’interno, adagiate sui fianchi di due vallette che confluiscono a formare il rio Bogo, alle falde dello stesso promontorio di Portofino. Come le altre località della zona (e come del resto tutte le località delle Riviere di Ponente e Levante), Rapallo garantisce un’offerta turistica basata sul binomio costa-entroterra, che solo la Liguria, per la particolare conformazione del proprio territorio, può proporre.
STORIA, CULTURA E MONUMENTI DI RAPALLO. La Storiografia non è ancora riuscita ad avere notizie precise sull’origine di Rapallo, né sull’autorità che vi ebbero i vescovi di Milano dopo il 568. Fu dominato dai marchesi d’Este e dai Fieschi (che assunsero il titolo di conti di Rapallo). Nei secoli XI e XII, durante le lotte tra Genovesi e Pisani, parteggiò per Genova alla quale si sottomise definitivamente nel 1229. Fu teatro di saccheggi da parte degli Aragonesi (1494) e delle terribili incursioni dei pirati barbareschi di Dragut (1549). Nel 1608, distaccato da Chiavari, fu trasformato in Capitanato autonomo. Caduta la Repubblica genovese, passò sotto il dominio francese e successivamente dei Savoia. Fu un importante sede di convegni e incontri diplomatici Italo-Iugoslavi (1920) e Russo-Tedeschi (1922). Rapallo diede i natali a Giovanni da Vico, medico e trattatista, ad Agostino Giustiniani, orientalista, a Giobatta Pastene, navigatore, a Fortunio Liceto, medico e filosofo, ed infine al pittore Nicolò Barbagelata. Nel cuore della città si trova la splendida chiesa di Santo Stefano, ristrutturata una prima volta nel XVII secolo; la chiesa è affiancata dalla torre della Comunità Rapallese, risalente al 1459. Di fronte, vi è l’oratorio della SS. Trinità, sede della Confraternita dei Bianchi, che ospita il Museo Civico, nelle cui sale si possono ammirare le tipiche collezioni di pizzi al tombolo, gli stessi documenti della Confraternita, codici e manoscritti comunali, gli argenti ecclesiastici, le statuine da presepe, materiale facente parte del monastero di Valle Christi e numerose testimonianze storiche e artistiche, fra cui spiccano le due sculture lignee dei secoli XV e XVI, alcuni dipinti, crocifissi processionali liguri e la statua di San Sebastiano del Maragliano. La chiesa di San Francesco, edificata nel 1575, ha un interno disposto a quattro navate, in cui è possibile ammirare un dipinto su stendardo del Cambiaso, una tela seicentesca del Borzone e le sculture del Maragliano. La porta delle Saline, l’unica rimasta della città, è di costruzione settecentesca, con una nicchia barocca verso l’interno. Sul mare, sopra ad uno scoglio emergente, in corrispondenza dell’inizio della passeggiata Vittorio Emanuele, sorge il Castello cinquecentesco, costruito contro le incursioni dei pirati barbareschi e che presenta una particolare struttura architettonica; periodicamente, il Castello è sede di mostre d’arte e altre manifestazioni culturali. A sud dell’abitato di Rapallo troviamo il ponte arcuato di Annibale d’origine altomedievale. Nel Museo del pizzo al Tombolo sono esposti i magnifici pizzi della collezione Zennaro, il laboratorio che dal 1900 formò generazioni di giovani merlettaie. Della chiesa di San Tommaso, edificio romanico situato nell’entroterra a ponente dell’abitato e costruito verso il 1160 con uno schema a due navate, restano solo parte dei muri, un’abside e una colonna centrale reggente due archi. L’entroterra ospita il santuario della Madonna di Montallegro posta a 612 m. sulle pendici del Monte Rosa (692 m), costruzione cinquecentesca ma con una facciata neogotica eseguita nel 1907. Sempre sul Monte Rosa si erge il santuario della Madonna di Caravaggio, edificato nel 1838.
TURISMO ED EVENTI A RAPALLO. La vocazione turistica di Rapallo è evidente in tutte le sue componenti e la città si è attrezzata per tale funzione con una vasta gamma di strutture ricettive e di servizio. Oltre ai numerosi esercizi alberghieri ed extralberghieri, comprende negozi di lusso, locali ricreativi per ogni genere e gusto, una serie completa di impianti sportivi ed infine, naturalmente, il porto turistico. Quest’ultimo comprende una parte settentrionale (Porto Vecchio) e una meridionale del nuovo porto internazionale Carlo Riva (privato), con di circa 400 posti barca, 786 m di banchina e tutti i servizi connessi. Nonostante la predominanza delle attività del terziario, Rapallo, forse più di altre località limitrofe, conserva una certa fisionomia industriale, caratterizzata dalla presenza di impianti per la cantieristica nautica e di fabbriche di arredamento. Come per Portofino e Santa Margherita Ligure, l’artigianato locale si fonda sull’antica e famosissima lavorazione dei merletti a tombolo, la cui tradizione è affidata alla Scuola Ligure del merletto inaugurata nel 1969 e che ha visto impegnate un centinaio di giovani allieve per ogni anno. Per quanto riguarda le specialità gastronomiche, oltre ai piatti a base di pesce si possono gustare le lasagne al pesto, la focaccia all’olio e le buonissime frittelle ripiene. I prodotti locali per eccellenza, restano l’olio d’oliva ed il vino bianco, secco e spumante. La Festa patronale della Nostra Signora di Montallegro si svolge nei giorni 1-2-3 Luglio, mentre a Gennaio si tiene la Fiera di San Sebastiano; praticamente infinite sono le iniziative culturali e artistiche che ogni anno Rapallo mette in campo: rassegne cinematografiche, concerti di vario genere, importanti premi letterari.
CURIOSITA': RAPALLO VISTA CON GLI OCCHI DI UNO STRANIERO: FRIEDRICH NIETZCHE. Friedrich Nietzsche giunse a Rapallo al termine del 1882 per cercare conforto dalla sua malattia che lentamente lo privò delle facoltà mentali, pur concedendogli pause di impressionante lucidità. Ecco come il filosofo tedesco raccontò nel suo diario la breve stagione a Rapallo e nella Riviera di Levante: «quell’inverno vivevo vicino a Genova, nell’insenatura graziosa e quieta di Rapallo, intagliata fra Chiavari e il promontorio di Portofino. Non ero nel migliore stato di salute; nell’inverno insolitamente freddo e piovoso di quel luogo; un alberghetto sulla riva del mare che m’impediva di dormire per l’irrequietezza di quello specchio d’acqua. Il mio Zarathustra nacque proprio qui…in queste circostanze, secondo quel principio per cui ogni cosa decisiva nasce nonostante tutto.»
Altre informazioni sono disponibili sui siti: www.apttigullio.liguria.it www.ascom.ge.it www.comune.rapallo.ge.it www.inliguria.liguriainrete.it www.liguriainrete.it www.liguriaplanet.com www.provincia.genova.it www.turismo.liguriainrete.it