Info Zoagli
Situata tra Rapallo e Chiavari, chiusa in una piccola conca alla foce del torrente Semorile, Zoagli offre dalla sua passeggiata a mare, ricavata nella roccia, un’ampia vista sul Golfo del Tigullio, dal faro di Portofino a Punta Manara, nel promontorio di Sestri Levante. Qui gli scorci da cartolina non mancano, e per un attimo si può anche immaginare di riportare l’orologio indietro di oltre un secolo, nell’epoca in cui la Liguria era meta di un turismo assai particolare, fatto di nobili e uomini di cultura, pittori e letterati, che si innamoravano perdutamente dei nostri luoghi. Il paese gode di un clima assai mite ed è circondato dalla macchia mediterranea e dagli uliveti. Nonostante oggi sia un centro turistico, ha conservato la sua fisionomia di borgo marinaro e artigiano. Per chi arriva dall’entroterra, si giunge al mare attraversando le frazioni di Semorile, San Pietro e Sant’Ambrogio. Centro romano di una certa rilevanza (come testimoniano alcuni reperti), Zoagli ha comunque origini più remote: su una altura sorgeva infatti un castellaro, insediamento degli antichi abitatori della zona. Dopo essere stato feudo dei Fieschi, conti di Lavagna, passò poi con Chiavari e Rapallo sotto il controllo di Genova (XII secolo). Il suo antico nome, Joagi, compare per la prima volta nelle cronache nel 1158. Nella prima metà del ‘500 subì gli effetti della peste e delle incursioni dei pirati, tanto che, come accade in molti paesi costieri della Liguria, presenta ancora due “bastioni”, costruiti proprio in quel periodo, che sorgono alle estremità dell’abitato, una ad est e l’altra ad ovest. Cinque le chiese parrocchiali, alcune molto antiche. In quella di S. Martino, edificata nel 1725 su progetto di A.M. Ricca e ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, sono conservati un ciborio del ‘400, il dipinto “Madonna e due Santi” di Teramo Piaggio, che qui nacque intorno al 1490, e due statue del Maragliano (1100), oltre ad affreschi del XIX secolo. Meritano una visita anche S. Pietro di Rovereto, S. Pantaleo e S. Ambrogio. Il litorale fra Zoagli e Chiavari, orlato di scogli, è dominato dalla villa-castello dello scrittore e drammaturgo Sem Benelli e dal Santuario della Madonna delle Grazie, una chiesetta del XV secolo che sorge a mezza costa. Nella frazione di Sant’Ambrogio visse invece un altro letterato famoso: Ezra Pound. Zoagli è famosa per i suoi famosi velluti di seta, realizzati in casa con gli antichi telai a mano, particolari perché in rilievo (“soprarizzo”) e spesso riproducenti il tradizionale disegno della palma, con il quale gli artigiani usano decorare il tessuto fin dal Medioevo. La lavorazione di questi velluti ebbe infatti origine nel XIII secolo e si sviluppò particolarmente tra il 1400 e il 1600. I fondali di Zoagli sono particolarmente adatti alle esplorazioni subacquee. Da ammirare, oltre alla bellezza dei fondali, ricchi di insenature abitate da vari esemplari della fauna e della flora marine,, la statua della Madonna del Mare, della scultrice Marian Hastianatte, posta nell’agosto del 1996 nella baia antistante la spiaggia centrale.
Altre informazioni sono disponibili sui siti: www.apttigullio.liguria.it www.ascom.ge.it www.inliguria.liguriainrete.it www.liguriainrete.it www.liguriaplanet.com www.provincia.genova.it www.turismo.liguriainrete.it