Info Cervo
Pressappoco a metà strada tra Varazze e Ventimiglia, appena entrati nel tratto imperiese della Riviera di ponente, su una collina digradante vero il mare, sorge Cervo. Dominano il colle il Castello dei Clavesana, che oggi ospita il Museo Etnografico del Ponente Ligure, e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Tradizione vuole che quest’ultima, che rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura barocca in Liguria, sia stata costruita, su progetto dell’architetto Gio Batta Marvaldi di Candeasco (Imperia), con le ricchezze derivate dalla pesca e dal commercio del corallo (meritandosi l’appellativo di "Chiesa dei Corallini"). Sul suo sagrato ogni estate si tengono i concerti del Festival Internazionale di Musica da Camera, che nel 2000 è giunto alla sua trentasettesima edizione e che si svolge tra luglio e agosto. Il borgo, ben conservato, sembra letteralmente aggrapparsi alla roccia; sullo sfondo del mare, s’intrecciano terrazze, archi, scalinate, tetti e vicoli, bianche case medioevali (disposte a schiera, a due o tre piani, con ancora visibili - al piano terra - gli arconi dei porticati) e palazzotti barocchi, creando scorci inimitabili che fanno la delizia di pittori e fotografi. Per chi ammira il borgo dal mare, le facciate delle case risaltano nella loro disposizione, quasi in uno scenario creato ad arte per valorizzare la chiesa di San Giovanni, ricca di sculture e di stucchi tipicamente liguri. Per gli amanti del mare, il litorale offre piccole baie tra le rocce, ideali per il relax sotto il sole; per chi ama le escursioni, dalla piazza del Castello si può salire, attraverso oliveti e pini, al parco del “Ciappà”, dove si può contemplare un panorama che abbraccia l’intero golfo dianese. Infine, per i buongustai, l’appuntamento è nei ristoranti locali che offrono specialità in cui i pesci e i frutti di mare sono protagonisti un po’ di tutti i piatti.
STORIA DI CERVO. Paese antichissimo, la cui origine risale probabilmente all'era paleolitica, è caratterizzato da una cinta muraria, eretta dai suoi abitanti in epoca romana e di cui resta la roccaforte munita di torri, posta sopra uno sperone roccioso quasi a picco sul mare, a difesa delle scorrerie dei Saraceni. Già nel 789 stazione di sosta, con lo scorrere degli anni, ed in relazione a questa funzione, il nucleo storico conobbe il massimo splendore ed il suo più importante sviluppo urbanistico. Nell'anno mille divenne feudo dei Marchesi di Clavesana, nel 1200 giurò fedeltà alla Repubblica di Genova di cui seguì le vicende sino al 1797, anno della proclamazione della Repubblica Ligure. L'importanza strategica, il prestigio raggiunto e le grandi ricchezze raccolte permisero intorno al 1425 che il Paese fosse eretto in Podesteria. Nel 1815, in forza dei trattati di Vienna e di Parigi venne a far parte del Regno di Piemonte e Sardegna ed in seguito del Regno d'Italia. Da ricordare nel IX secolo la presenza dei Cavalieri di Malta o di Rodi che destinarono il Castello, di cui erano i Signori, alla funzione di ricovero per poveri e pellegrini.
MANIFESTAZIONI E PRODOTTI TIPICI A CERVO. Nei carruggi del centro storico, è facile incontrare lungo i numerosi carruggi si aprono botteghe che offrono ceramica, metalli preziosi, corallo, quadri, fotografie, oggetti in cuoio e vetro, oppure prodotti enogastronomici (vino, miele, salse locali, pesto, olio, olive). A giugno nel vecchio Borgo si organizzano le “Giornate Medioevali”, con la rievocazione di scene della vita di un tempo. Lungo le vie si incontrano uomini e animali da lavoro, intenti nello svolgimento di “antichi mestieri” dei quali oggi resta solo il ricordo, ricordo che però è vivo più che mai in tutte quelle località liguri che, come Cervo, organizzano manifestazioni analoghe e dispongono di ricchi Musei etnografici. Nei mesi di luglio e agosto si svolge il già citato Festival Internazionale di Musica da Camera, nato nel 1964, da un'idea del celebre violinista Sandro Vegh. La musica continua anche in settembre, quando a Cervo si radunano centinaia di giovani artisti di varia nazionalità per partecipare alle Accademie Internazionali di Perfezionamento.
MONUMENTI, CHIESE E MUSEI A CERVO. Il pieno sviluppo del nucleo medievale fu raggiunto nel XIV secolo, quando già il borgo era stato cinto da mura (del 1200, ancora in parte visibili). La struttura è tipica dei centri liguri medioevali, con i suoi stretti vicoli fiancheggiati da case a più piani, spesso collegati tra loro da archi molto fitti. Molto suggestivo è il complesso architettonico di Santa Caterina (notevole il portale dell’oratorio, del sec. XIII). Con lo sviluppo dei commerci, dei traffici e dei trasporti, Cervo sviluppò nuovi quartieri sulle falde del colle e, rispetto al borgo primitivo, chiamato “castello”, nuovo il quartiere, detto “Borgo”, è più grande, presenta edifici più raffinati, tra i quali il seicentesco Palazzo Morchio (sede del Comune), il settecentesco Palazzo Citati e la cinquecentesca casa Pretoria, Palazzo Vento; Palazzo Simoni; Palazzo Balleydier. Tra “castello” e “borgo” venne edificata, nel 1686, la chiesa di San Giovanni Battista, dalla caratteristica facciata concava, dal disegno ricco e dalla sagoma slanciata, che si affaccia su un elegante sagrato pavimentato con sassi colorati. L’interno, ad una navata, è sontuoso per la ricchezza degli affreschi e degli stucchi e per le preziose opere d’arte. L'Oratorio di S. Caterina (fine X sec.) fu chiesa parrocchiale sino alla metà circa del XVIII secolo. L'interno, restaurato, presenta affreschi del XV sec. La Chiesa Parrocchiale di S.Giovanni Battista fu iniziata nel 1686 e terminata nel 1734; venne consacrata nel 1736 per opera di Mons. Camillo De Mari, Vescovo di Aleria (Corsica). Il progetto del tempio fu dell'Architetto Marvaldi mentre il campanile fu costruito negli anni 1758-1778 su disegno del pittore Carrega. All’interno si possono ammirare i marmi degli altari (l’'Altare Maggiore è opera dello scultore Antonio Pittaluga di Genova), il coro ligneo del XIII sec. sormontato da un affresco, opera del Carrega e raffigurante S.Giovanni Battista predicante, gli affreschi sulla volta della navata centrale, il Cristo in croce, scultura in legno del Maragliano. Altra chiesa che merita una visita è la chiesa di San Nicola, di forma ottagonale, che fu la prima parrocchiale dedicata al culto di San Giorgio di Cappadocia, al quale erano devoti i marinai cervesi. Fu probabilmente edificata sulle rovine di un tempio pagano di forma rotonda, venne ricostruita più volte nei secoli, fu abbandonata verso la metà del sec. XV e fu persino cimitero, finché nel 1600 fu affidata ai Frati Agostiniani. Grazie alla donazione della famiglia Savona, i frati costruirono un convento, intitolato a Santa Maria delle Grazie. L’altare maggiore, in marmi policromi, proviene dalla chiesa di Santa Caterina in Finalborgo. I frati furono cacciati da Cervo nel periodo napoleonico. Dal 1865 la chiesa viene denominata “di San Nicola da Tolentino”. Il Castello di Cervo esempio di chiesa fortificata, venne edificata dai Cavalieri di Gerusalemme, durante il periodo delle prime crociate ed adibita per moltissimo tempo ad ospedale. Continuò a svolgere questa funzione nella sua parte inferiore, quando, attorno al 1784, l'edificio venne diviso in due piani. Il piano superiore conserva ancora un affresco raffigurante S.Caterina di Alessandria ed altre decorazioni eseguite databili XVI sec e oggi è sede del Museo Etnografico del Ponente Ligure; nel salone superiore hanno trovato posto una sala mostre e conferenze dotata di impianti video e audio. Come si accennava, sono notevoli anche i palazzi. Palazzo Morchio, ora Municipio, è una costruzione della fine del sec. XVII voluta da Falcone Morchio, senatore della Repubblica di Genova; la famiglia godeva di prestigio in quella città, viste le imprese di Tommaso Morchio, ammiraglio comandante di 10 galee genovesi che nel 1371 conquistò alla Repubblica l'isola di Malta e la città di Marzara in Sicilia. Quando si rese necessario un ampliamento della prima cerchia di mura fu costruito il cosiddetto Bastione (1558), che, insieme ad altri torrioni lungo le mura e anche due torri litoranee (la Torre del Cavo a est e la Torre di Santa Maria a a ovest), difendeva la città. Le torri facevano parte del noto sistema di torri-vedette disposte lungo tutto il litorale ligure.
ITINERARI NEL VERDE, ESCURSIONI E SPORT A CERVO. Attorno all’antico nucleo urbano si estende una zona collinare con pinete e uliveti, in un paesaggio caratterizzato dai tipici muretti a secco, con tanto di depositi per gli attrezzi (ma che fungevano anche da ripari per gli agricoltori in caso di maltempo). Nelle vicinanze dell’antica via Eraclea, sorgono i resti di un antichissimo “Castellaro”, struttura difensiva dal quale si poteva controllare il tratto di mare tra Capo Mele e Capo Berta. Numerosi sono gli itinerari (da percorrere anche con l’accompagnamento di guide) permettono di avventurarsi nell’entroterra di Cervo. Meta per tutti gli amanti della natura è il "Parco Comunale di Ciapà", ricostituito dopo un incendio che lo devastò a metà degli anni ’70, offre ai visitatori strutture per la sosta, lo spago, lo sport con la presenza di opere e strutture per la sosta, lo svago, lo sport e la ristorazione. Ampi panorami, fioriture spettacolari con colori e aromi irresistibili permettono di ammirare la ricchezza dell’ecosistema mediterraneo. Come accade in molte località liguri, angoli di natura selvaggia e rigogliosa si trovano a pochi chilometri, se non a poche centinaia di metri, dalle aree destinate all’agricoltura (nel tratto pianeggiante ai piedi del borgo, dove si allineano numerose serre) e dalle strutture turistico-balneari. Le spiagge di Cervo sono sabbiose nel tratto occidentale e sassose nella parte centrale, mentre a levante si trovano le scogliere e le insenature. Sul lungofiume si trovano gli impianti sportivi (tennis, pallavolo, calcetto, campo di calcio, danza, ecc).
Altre informazioni sono disponibili sui siti: www.alpidelmare.net www.apt.rivieradeifiori.it www.cec.it www.cervo.com www.inliguria.liguriainrete.it www.liguriainrete.it www.liguriaplanet.com www.provincia.imperia.it www.tourism.it www.turismo.liguriainrete.it